Giornata decisiva per il destino dei lavoratori della ex Om carrelli elevatori di Bari. Nelle prossime ore, infatti, scade il termine concesso dalla curatela fallimentare della Tua industries, la società che aveva presentato il progetto fallito della produzione dei minicar elettriche, per il recapito di offerte per la reindustrializzazione del sito.
Dopo sette anni di vertenza e di progetti falliti, dai taxi ibridi londinesi all’auto elettrica Tua (col prototipo presentato con le autorità regionali e ministeriali alla Fiera del Levante lo scorso settembre), passando per la componentistica delle auto, oggi si conclude una vicenda drammatica per il territorio. Una ferita aperta che porta 188 lavoratori a non avere più un reddito e alcun sostegno. Se, infatti, nessuno dei possibili acquirenti (ci sono almeno quattro manifestazioni di interesse, tra cui quelle di un’azienda metalmeccanica e quella della Carton Pack di Rutigliano), non potrà riavviarsi la procedura di cassa integrazione in deroga da parte della Regione Puglia (è già stato accantonato un fondo di oltre 3 milioni di euro), concessa solo nel casi ci sia la presenza di un progetto di reindustrializzazione.
Per gli oltre 180 lavoratori, quindi, si aprirebbe solo la strada del licenziamento, con le lettere firmate dall’avvocato Alessandra Giovetti, nominata a curare la procedura fallimentare dal giudice del Tribunale di Torino.