VENERDì, 05 DICEMBRE 2025
85,580 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
85,580 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Taranto, il Comitato “Lavoratori liberi e pensanti”: “Su ex Ilva pretendiamo accordo di programma come per Genova”

Pubblicato da: redazione | Mar, 20 Novembre 2018 - 14:00
Ilva: rimossa vecchia insegna, ora c'è logo ArcelorMittal/ Foto di Giacomo Rizzo

“Abbiamo ribadito che noi per Taranto pretendiamo venga utilizzato lo stesso strumento normativo utilizzato per Genova, quel famoso Accordo di programma che permette alla città ligure di captare finanziamenti da reinvestire a lungo termine, creando le condizioni per assorbire gli esuberi dal 2005 a tutt’oggi e per riconsiderare le possibilità di rientro o avvio al lavori per quei 70.000 disoccupati che pare nessuno ricordi”. È quanto sottolineato gli attivisti del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, di cui fanno parte diversi operai del Siderurgico di Taranto, in un incontro con l’assessore al Lavoro della Regione Puglia Leo Caroli, presidente della Task force regionale per l’occupazione.

Dopo “un excursus – osservano i Liberi e Pensanti – sulla apparente migliore contrattazione possibile nel passaggio di consegne in Ilva e dopo aver puntualizzato, a scanso di equivoci, che l’unica soluzione per noi resta la chiusura con successiva bonifica e riconversione, siamo scesi nel particolare dei cosiddetti esuberi: 2500 lavoratori posti in cassa integrazione, che vanno ad ingrossare le fila dei senza lavoro a Taranto. Abbiamo fatto presente al rappresentante della Regione che la nostra città merita una particolare attenzione, che è inutile attuare provvedimenti che non portino risultati tangibili come i corsi varati precedentemente e in alcuni casi non ancora retribuiti, che non hanno portato nulla se non uno sterile incentivo al reddito”.

La città di Taranto, affermano ancora, “è terreno fertile per la creazione di decine di interventi di bonifica, che se da un lato creerebbero lavoro dall’altro restituirebbero alla città l’uso di intere zone oggi inutilizzabili e scenario di degrado. Abbiamo portato svariati esempi, dalle zone un tempo demaniali al quartiere Tamburi all’area del Mar Piccolo”. Secondo il gruppo di operai, “le dichiarazioni, dall’altra parte, di apertura al dialogo sembrano indicare di aver ben compreso che, a differenza del sindacato, noi chiediamo un atto che consenta alla città di avvalersi finalmente di nuove forme di economie e non un banale, quanto inutile, sostegno al reddito fine a se stesso”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Ponte Immacolata, previsti 31,4 milioni di...

Nel Ponte dell’Immacolata sulla rete Anas, società del Gruppo Fs, sono previsti circa...
- 5 Dicembre 2025

Bari Vecchia piange Vittoria Grimaldi, tra...

E' morta  ieri all'età di   90 anni Vittoria Grimaldi, una delle...
- 5 Dicembre 2025

L’auto resta bloccata in un ingorgo...

In data 4 dicembre, i Carabinieri della Compagnia di Modugno, allertati...
- 5 Dicembre 2025

Bari, sesso in strada e in...

Sesso in strada, in pieno centro. Il video è diventato virale...
- 5 Dicembre 2025