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Promossi gli insegnamenti, bocciate le strutture: ecco cosa pensano gli studenti dell’Università di Bari

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mar, 30 Aprile 2019 - 15:00

Bocciate le strutture e i servizi “tecnologici”, promossa la didattica. Questo il sunto della rilevazione che è stata effettuata sui questionari compilati dagli studenti dell’Università di Bari. Risultati che poi sono stati inviati, in una relazione, al Miur e all’Anvur, l’agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e di ricerca.

Valutazione degli studenti

Dai questionari compilati dagli studenti sono emerse valutazioni positive sulla docenza. Anche se sono state individuate delle criticità. Gli studenti ad esempio hanno indicato come “suggerimento” per migliorare la didattica una riduzione del carico didattico di alcuni corsi rispetto ai crediti erogati. Gli studenti hanno suggerito all’Ateneo di fornire maggiori conoscenze preliminari per la comprensione di alcuni argomenti, di migliorare il materiale didattico (soprattutto i ragazzi dell’area scientifica) e inserire prove intermedie.

Valutazione Laureandi 2018

I laureandi hanno espresso una insoddisfazione complessiva riguardo alle infrastrutture. In particolare solo per le aule il grado di soddisfazione risulta al 50 per cento, mentre è più critica la valutazione circa le strutture dedicate alle attività didattiche (38,9 per cento). In sostanza neanche uno studente su due ha valutato positivamente gli spazi forniti dall’Ateneo.

Il giudizio sugli spazi a disposizione per gli studenti  è molto basso:  solo il 29 per cento rispetto allo scorso anno degli studenti si ritiene soddisfatto (31,8 per cento nel 2017). Ancora più bassa è la soddisfazione sulle postazioni informatiche. Solo il 17,2 per cento le reputa adeguate. Mentre tocca il 79,2 per cento il grado di soddisfazione per le biblioteche.

Altro punto debole è lo studio all’estero. Solo il 7,8 per cento dei laureandi ha trascorso una parte degli studi fuori Italia. Infine per quanto riguarda i dati generali,  il 97, 2 per cento dei laureandi si riscriverebbe  ad un corso universitario: di questi il 66,3 per cento si riscriverebbe a Bari. Scende al 23,9 per cento la percentuale di insoddisfatti che si iscriverebbe allo stesso corso ma non all’ateneo di bari.

Il commento dei rappresentanti degli studenti

“Sono soddisfatto come rappresentante degli studenti per la rilevazione fatta – spiega Francesco De Marco, componente del Nucleo di Valutazione, lista UP Università Protagonista  –  ci sono dei trend positivi su insegnamenti e docenza, vuol dire che l’Uniba è all’avanguardia e tiene il passo con altri atenei. Tra le criticità che ci differenziano da altri atenei c’è la poca mobilità da parte degli studenti. Infatti noi invitiamo gli organi di governo a porre in atto pratiche di mobilità all’estero come la Global Thesis. Bisogna intervenire sulle tecnologie, sui laboratori, sulle apparecchiature elettroniche poco all’avanguardia. In alcuni dipartimenti i laboratori sono stati ristrutturati, in altri ci sono attrezzature davvero antiche. L’auspicio è di migliorare le basse percentuali e incentivare e mantenere il trend positivo sulla docenza”.

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