La Banca Popolare di Bari e il Comitato per la tutela degli azionisti hanno raggiunto un accordo che potrebbe salvare i risparmi di centinaia di soci. E’ stato infatti attivato un tavolto di conciliazione per la risoluzione delle controversie avviate dagli azionisti entro il 31 dicembre del 2018.
In sostanza, la Banca Popolare di Bari intende offrire ai propri soci la possibilità di aderire ad una “procedura di conciliazione” per la risoluzione delle controversie relative alle azioni della stessa banca. “A tale scopo – spiegano dal Comitato – il consiglio di amministrazione della banca, nella riunione del 27 maggio, ad esito del confronto nel frattempo avviato con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori riunite in apposito Comitato, ha deliberato di attivare un plafond di 3,5 milioni di euro da destinare alla definizione in via conciliativa delle controversie con i soci, secondo specifici criteri di valutazione”.
“L’ipotesi della conciliazione – viene spiegato – in linea con le indicazioni ricevute da parte dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie, si fonda sulla possibilità di riconoscere in via transattiva al socio un indennizzo pari al differenziale tra prezzo di acquisto dell’azione al momento della sottoscrizione e prezzo di presunto realizzo al momento della domanda, al netto dei flussi cedolari e dei dividendi già percepiti dal socio stesso”.
L’accesso alla Procedura è consentito solo ai soci “consumatori” e sono esclusi i soci qualificabili come investitori istituzionali e/o professionali, nonché le società. La procedura di conciliazione è diretta solo ai soci che:
1) abbiano presentato reclamo alla banca entro il 31/12/18 e richiedano un importo di risarcimento non superiore a 5.000,00 euro;
2) abbiano presentato ricorso all’ACF entro il 31/12/18 e richiedano un importo di risarcimento non superiore a 50.000,00 Euro. Sono esclusi i soci il cui ricorso all’ACF sia stato respinto o risulti estinto;
3) abbiano in corso un procedimento giudiziario e richiedano un importo di risarcimento non superiore a 50.000 euro.
Saranno esaminate tutte le domande che perverranno entro e non oltre il 31 luglio 2019.
La Procedura di conciliazione (dalla domanda di adesione, fino alla eventuale transazione), si svolgerà secondo le modalità ed il regolamento che sarà pubblicato sia sul sito della banca che delle Associazioni dei consumatori firmatarie del protocollo. Si concluderà entro e non oltre il 31 dicembre 2019, data massima entro la quale si dovrà provvedere al rimborso degli indennizzi accettati dagli azionisti.
Il Comitato per la tutela degli azionisti ha sottoscritto la procedura di conciliazione con le sue Associazioni componenti: Adiconsum, Adusbef, Assoconsum, Codacons, Confconsumatori, Lega Consumatori Bari, Unione Nazionale Consumatori. L’adesione alla Procedura di conciliazione è disponibile anche per altre associazioni che vogliano aderire e sottoscrivere il protocollo.