Annullata la bocciatura di uno studente del liceo classico Orazio Flacco perché i genitori non erano stati informati dello scarso rendimento del ragazzo. Lo ha stabilito il Tar con una sentenza. Ne dà notizia La Gazzetta del Mezzogiorno.
Il ragazzo, iscritto alla quadriennale sperimentale, avrà il diritto di recuperare il debito scolastico attraverso gli esami di riparazione.
Dopo aver appreso della bocciatura, la madre ha presentato ricorso al Tar dato che aveva saputo solo il giorno prima della bocciatura del cattivo rendimento del figlio.
«Prima di quel momento – si legge nella sentenza del Tar di Bari – non vi erano state altre comunicazioni dirette ed espresse ai genitori circa il rendimento e la capacità del minore di assolvere a quanto necessario per ottenere un risultato di sufficienza nelle materie di studio».
«Nel caso in esame, la scuola avrebbe dovuto attivare forme di collaborazione più diretta trattandosi appunto di un caso di alunno in difficoltà”. Cosa che non sarebbe avvenuta.