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Bari, va in tre ospedali ma nessuno può medicarlo perché manca l’anestesista: altra odissea per un bimbo di un anno

Pubblicato da: redazione | Ven, 13 Settembre 2019 - 18:00

La denuncia è del consigliere regionale dei Cinque stelle, Mario Conca. Che elenca, in una nota, i vari casi di malasanità delle ultime settimane. A cominciare da quello di un bimbo di un anno che cadendo si è tagliato la lingua e dopo essere passato dal Miulli, dall’Ospedale Pediatrico e dal Policlinico, è tornato a casa  senza alcuna medicazione perché non si è trovato un anestesista disposto ad anestetizzarlo per la sutura.

Poi c’è il 95enne affetto da Alzheimer spostato dal Di Venere al Policlinico a Bisceglie.

“Mentre Emiliano inaugurava la stessa sala operatoria già inaugurata da Vendola più di cinque anni fa, e mai utilizzata, la vera sanità – continua Conca – quella fatta di accoglienza e supporto alle persone deboli, veniva puntualmente ignorata. Mentre Emiliano inaugurava, con tutto il personale e la dirigenza in parata, due reparti esistenti che erano stati sottoposti ad una doverosa ristrutturazione, un signore di 95 di Bari affetto da Alzheimer, veniva sballottato dal Di Venere al Policlinico per poi approdare alla Neurologia di Bisceglie, perché manca un percorso definito per i pazienti psichiatrici. La stessa mancanza – racconta – che ha causato l’aggressione ad un medico del pronto soccorso di Carbonara. Sempre ieri, un ragazzo con disforia mi ha parlato della sua attesa logorante di un anno per la presa in carico per il percorso che lo renderà felice e ho ascoltato la storia di un bambino di un anno che cadendo si è tagliato la lingua e dopo essere passato dal Miulli, dall’Ospedale Pediatrico e dal Policlinico, è tornato a casa  senza alcuna medicazione perché non si è trovato un anestesista disposto ad anestetizzarlo per la sutura. Questo è solo uno spaccato: la realtà, purtroppo, è molto più drammatica. Eppure Emiliano tutto ciò non lo sa – ironizza il pentastellato – impegnato a tagliare nastri. L’unica buona notizia per i cittadini è l’imminente apertura del nuovo Pronto Soccorso del Policlinico, dove ieri ho fatto un sopralluogo per accertarmi dello stato dei lavori. Un reparto pensato sul modello svedese con raffigurazioni familiari, musica di sottofondo e percorsi separati per i vari codici. Speriamo che non sia il solo caso di promessa mantenuta di questa legislatura”.

Qui la replica del Giovanni XXIII.

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