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Covid a Bari, paradosso vaccini a domicilio: anziana prenota e aspetta invano la sua dose

Pubblicato da: redazione | Mer, 24 Febbraio 2021 - 18:00
vaccino covid

Anna è un’anziana donna di 83 anni  di Bari che, come spesso accade alle persone della sua età, è impossibilitata a spostarsi da casa. Lo scorso 11 febbraio, con l’aiuto di suo figlio, ha effettuato una prenotazione per poter usufruire della vaccinazione domiciliare contro il Covid19 ed è riuscita ad ottenere un appuntamento per quest’oggi, mercoledì 24 febbraio, alle 8.30 del mattino. A conferma dell’avvenuta prenotazione, anche una telefonata che la donna ha ricevuto, negli scorsi giorni e che le ricordava dell’appuntamento imminente. 

Purtroppo, però, a fronte di una formale facilità di prenotazione ed efficienza del servizio di remind dell’agenda delle vaccinazioni, l’anziana donna ha dovuto fare i conti con un sostanziale disservizio: invano, infatti, ha atteso per tutto il giorno l’arrivo degli operatori sanitari che le avrebbero dovuto somministrare la prima dose vaccinale. L’operazione di vaccinazione vaccinale, infatti, non ha ancora preso il via ufficiale nella regione, nonostante fosse stata data agli anziani la possibilità di effettuare le prenotazioni negli scorsi giorni. La signora Anna ha provato a chiamare per tutta la mattina gli uffici Asl senza però alcun esito. È stato suo figlio, dipendente della stessa azienda sanitaria locale, a mettersi in contatto con il medico dell’ufficio igiene competente sul territorio, i cui operatori hanno assicurato di non saper nulla delle operazioni di vaccinazione domiciliare, di non avere vaccini a disposizione e di non aver ricevuto alcuna disposizione in merito. 

La storia di Anna, comune a molti altri anziani della città, è stata resa nota da Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, che denuncia: “Questo è il rispetto che si ha verso persone fragili e anziane da parte di una sanità regionale che non riesce neppure a organizzarsi in questa prima fase di vaccinazioni: figuriamoci allora quando sarà possibile vaccinare tutti di questo passo. È ancora più urgente e necessario che il Governo nomini un commissario in Puglia”, conclude Zullo. 

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