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Covid, si riduce la quarantena a scuola: alla primaria in dad solo dal quinto caso e solo per i non vaccinati

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mer, 2 Febbraio 2022 - 19:30

“Facciamo scelte molto forti che diano il senso della nuova fase che stiamo vivendo”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, affiancato dal ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi, introducendo le nuove misure varate dal Consiglio dei ministri. A cominciare dal settore scuola.

Il nuovo decreto prevede che i vaccinati non andranno più in dad mentre per i non vaccinati la dad sarà limitata a cinque giorni. Prima nell’infanzia bastava un solo caso per sospendere le lezioni in presenza. Ora di casi se ne dovranno registrare cinque. La dad – viene spiegato – scatterà per tutti all’infanzia, dal momento che a questa età i bambini non sono vaccinabili e stanno in classe senza mascherina.

Nella primaria ora la dad scatta a  due casi: con il nuovo decreto si andrà in dad al quinto caso ma solo per i non vaccinati. I vaccinati potranno restare in presenza.

Chi resta in classe e ha più di sei anni dovrà utilizzare le mascherine FFp2 mentre a nidi e infanzia, dove per i bimbi non c’è obbligo di dispositivi di protezione, ad usare le Ffp2 saranno solo i docenti. Il decreto introduce un’ulteriore novità, i tamponi ‘fai da te’ per scuole dell’infanzia ed elementari. Fino a 4 casi, infatti, si rimane tutti in classe, ma se un bambino dovesse mostrare sintomi del virus, dovrà sottoporsi ad un tampone, molecolare, antigenico oppure “autosomministrato”. In caso quest’ultimo desse esito negativo, per rientrare in classe basterà l’autocertificazione. Chi, invece, va in quarantena, in ogni ordine e grado d’istruzione, per tornare a scuola dovrà fare un tampone antigenico o molecolare e non avrà bisogno del certificato medico.

. “Questo è un messaggio molto forte e molto bello che vogliamo dare di investimento sul futuro del paese – spiega ancora Speranza –  primo pezzo di un tempo nuovo che vogliamo costruire. Riaprire le scuole patrimonio del paese”.  “Il virus c’è ancora – ha aggiunto Bianchi – ma dobbiamo marciare verso una nuova normalità, continuando però a tenere cautela”.

Ecco i dettagli del decreto:

Nelle scuole per l’infanzia  

fino a 4 casi di positività le attività proseguono in presenza;

dal quinto caso di positività, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni.

Nella scuola primaria  

fino a quattro casi di positività, si continuano a seguire le attività didattiche in presenza con l’utilizzo di mascherina FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo al COVID-19. Inoltre, è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto;

dal quinto caso coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni; per tutti gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

Nella scuola secondaria di primo e secondo grado 

con un caso di positività tra gli alunni, l’attività prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo della mascherina di tipo FFP2 da parte di alunni e docenti;

con due o più casi di positività tra gli alunni, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per dieci giorni; per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

 

Green Pass, con terza dose illimitato Via libera alla durata illimitata del green pass per chi ha fatto la dose booster. Stessa cosa vale per chi dopo due dosi ha avuto l’infezione.

Zona rossa solo per i non vaccinati Le restrizioni previste nelle zone rosse, dovranno essere rispettate soltanto dalle persone non vaccinate.

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