Cristian e il suo cavallo Furia sono in giro per l’Italia dal 24 maggio scorso. Hanno tratteggiato il perimetrale dello stivale e ora sono di ritorno. Non prima però di aver attraversato la Puglia. Una pizza, a pochi passi dalla spiaggia, a Bari per poi ripartire e attraversare la parte vecchia della città. Ancora qualche giorno e Cristian sarà di ritorno a casa. Romano di origine sarda, vive a Roccasecca dei Volsci ai confini con la Ciociaria, prima di intraprendere questa impresa si occupava di accompagnare i ragazzi autistici a scuola, lavorava nel teatro dell’opera anche se la sua più grande passione è sempre stata il cinema.
L’idea di un viaggiare a cavallo, Cristian l’ha avuta 4 anni fa. Era stanco della solita routine e ha deciso di fare qualcosa di unico: seguire il perimetro dello stivale in sella alla sua Furia. Ha dovuto posticipare la partenza a causa della pandemia, ed è poi partito dal suo paese in direzione nord, è arrivato fino alla fine delle Liguria ed è risalito per le Alpi. “Io non ho famiglia – spiega – e non ho figli. Amo la mia libertà e quindi ho potuto decidere di allontanarmi da casa per tanto tempo”.
Prima di partire Cristian ha chiesto il supporto di alcune associazioni del territorio ma nessuno ha voluto credere in lui e nella sua idea, ma lui è andato dritto per la sua strada. “Sono partito con poco denaro, ho chiesto supporto alle persone che ho incontrato sia per la cavalla che per me. La priorità l’ha avuta sempre Furia: per me è stato importante che fosse sempre in un posto comodo e sicuro”.
“Ho camminato lungo le spiagge – racconta ancora – le ciclabili, nelle pinete, su tratti di Aurelia con banchina, marciapiedi, strade stradali sicure in contromano, quello che il territorio ha da offrirmi. Monto la cavalla solo in piano, in salite e discese cammino a piedi, per me è importante che non si stanchi e che non si faccia male”. Un viaggio senza budget quindi, ma a Cristian e Furia non è mai mancato nulla: “L’Italia è un paese meraviglioso: siamo stati accolti con grande generosità da tutti. Per tutto lo stivale abbiamo trovato gente pronta a offrirci un pasto e un posto dove dormire”.
Ora Cristian e la sua compagna di viaggio sono di ritorno ma questa esperienza proseguirà: “Resteremo a casa qualche mese poi ho intenzione di attraversare Sardegna e Sicilia”. Non solo: “Ho in mente un secondo viaggio che avrà l’obiettivo di ringraziare tutta l’Italia: organizzerò cene di beneficienza in tutte le regioni e, in accordo con i sindaci, offrirò il ricavato a chi ne ha davvero bisogno. Questo – conclude – sarà il mio segno di ringraziare un paese che in questi mesi non ci ha mai fatti sentire soli”.