Cantieri eterni e diffusi lungo la rete autostradale e il traffico che ne consegue infastidiscono gli automobilisti. Ma lo scenario della rete autostradale in Italia è a macchia di leopardo. La A14 Adriatica, che collega Pescara a Taranto, è valutata positivamente dagli automobilisti che la percorrono abitualmente con un punteggio di 69 (sesta in Italia). Al primo posto con 79 la A27 Venezia – Belluno. Solo la metà delle autostrade italiane raggiunge una valutazione positiva.
Le maggiori criticità emergono per le autostrade che collegano la Liguria (A10 Genova-Ventimiglia, A6 Torino-Savona, A7 Milano-Genova), e quelle che percorrono Sicilia e Calabria (A18 Messina-Catania, A19 Palermo-Catania, A2 Salerno-Reggio Calabria) per tutte voti insufficienti e inferiori alla media.
Lo rivela l’inchiesta sulla sicurezza stradale svolta da Altroconsumo. Sotto la lente delle associazioni dei consumatori in questo caso le condizioni delle strade urbane ed extraurbane, nonché delle autostrade del nostro Paese, che ogni giorno vengono percorse da milioni di persone. I guidatori hanno espresso il loro grado di soddisfazione sulle strade che percorrono in automobile. Gli aspetti che irritano maggiormente i rispondenti sono i ricorrenti lavori e il traffico presenti in autostrada, pessimo secondo gli automobilisti lo stato del manto stradale in città e nelle strade extraurbane.
Nel mese di maggio l’Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha sanzionato Autostrade per l’Italia per non aver ridotto i pedaggi sulla rete, a fronte dei forti disagi: non si tratta della prima sanzione ad Aspi da parte dell’Autorità. A causa dei mancati interventi di manutenzione obbligatoria tra il 2009 e il 2018, Autostrade ha cercato di recuperare terreno in questi ultimi due anni con l’apertura di nuovi cantieri, aumentando in parallelo i prezzi dei pedaggi. Il risultato è che i costi dei transiti autostradali sono aumentati del 28%.
Per questo motivo, già nel 2020 Altroconsumo ha provveduto a segnalare le gravi carenze nella manutenzione delle infrastrutture all’Antitrust, che poi nel 2021 ha imposto una sanzione da 5 milioni di euro ad Autostrade per i forti disagi causati alla viabilità. Dopo l’intervento dell’Autorità, l’Organizzazione ha deciso di avviare una class action nazionale per ottenere da Autostrade il risarcimento di parte dei pedaggi pagati dagli automobilisti negli ultimi 10 anni a fronte dei mancati investimenti, azione a cui hanno ad oggi preaderito 80.382 persone.