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A Bari centri per le scommesse e tabaccai sempre pieni: “Una piaga”

Da Palese a Poggiofranco, ma non solo: sempre più persone, tra loro molte donne "tentano la sorte" con l'obiettivo di guadagnare denaro

Pubblicato da: Francesca Emilio | Sab, 10 Febbraio 2024 - 16:49

Sono ormai ovunque, qualcuno anche a distanza di pochi isolati dall’altro. Parliamo dei centri scommesse, ma non solo, anche dei tabaccai che offrono servizi come Gratta e Vinci, Superenalotto e simili: luoghi in cui, ormai sempre più gente, tra loro molti giovani, ma anche anziani e donne, spendono i loro soldi nel tentativo di “sfidare la fortuna”. Luoghi in cui però, la maggior parte delle volte, l’accumularsi di tentativi si trasforma in dipendenza, in particolare in ludopatia, una vera e propria “malattia” caratterizzata dall’incapacità di resistere al desiderio di scommettere o investire i propri soldi in giochi nei quali si ha l’opportunità di guadagnare somme di denaro non indifferenti.

Oggi, stando ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, sono circa un milione e mezzo le persone che soffrono di questa dipendenza. Basta percorrere alcune vie della città per constatare quanto, questo fenomeno, sia oggi parte del quotidiano di alcune persone. Testimonianze arrivano da Palese dove, a detta di alcuni “i centri scommesse sono spuntati come funghi, ce ne sono molti, alcuni neanche troppo distanti”. Tre quelli aperti al pubblico e costantemente attivi, dove, evidenzia un cittadino “ci sono sempre tanti uomini adulti, ma anche alcuni giovani e donne. Una volta – ha proseguito il cittadino – ho visto persino una donna incinta, la vedo spesso. Senza contare che è molto probabile ci siano centri clandestini. Le istituzioni sanno, ma fanno finta di non vedere. È più comodo, ma non si rendono conto dei danni che fanno. Questi luoghi, così come i giochi venduti nelle tabaccherie dovrebbero essere vietati. Un po’ come le sigarette…lo Stato fa pubblicità per invitare a non farne uso, poi però le vende. Non ha senso. È una vera piaga resa legale da chi dovrebbe proteggerci” – ha concluso. Situazione simile anche a Santo Spirito e al San Paolo. Ma non solo.

Se a Poggiofranco spaventa la presenza di alcuni centri per le scommesse situati quasi sullo stesso isolato, in altri quartieri, come ad esempio San Pasquale, Carrassi, ma anche San Girolamo, le tabaccherie, evidenziano alcuni residenti “sono sempre piene”. Preoccupa, in tal senso, la presenza non solo degli uomini, ma anche di donne, in particolare signore. “Le tabaccherie di San Pasquale e Carrassi – spiega una residente – sono sempre piene. Ci sono donne anche molto grandi. Quasi ogni giorno c’è la fila” – conclude. A San Girolamo invece, spiega un’altra residente “ci sono un paio di centri per le scommesse, ma i luoghi più frequentati sono i tabaccai. Ci sono file ogni giorno, soprattutto da parte degli anziani, per giocare a Gratta e Vinci e Superenalotto” – ha concluso.

Quella del gioco d’azzardo è una vera e propria piaga che, di fatto, coinvolge moltissime sfaccettature del quotidiano. Se da una parte ci sono infatti famiglie anche sul lastrico per via della dipendenza, dall’altra c’è la criminalità che, promettendo di tendere la sua mano a chi è in stato di bisogno, incrementa fenomeni come l’usura con cittadini che, giorno dopo giorno, si indebitano finendo sul lastrico.

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