Presentato ieri mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, il progetto “InCittà Bari 2024”, promosso dall’associazione di promozione turistica InCittà Bari e patrocinato, tra gli altri, da Comune di Bari, Municipio V, Città metropolitana di Bari, Consiglio regionale della Puglia, Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, Confindustria Bari – BAT (sezione Turismo), Camera di Commercio Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ferrotramviaria spa, AQP e dalla Basilica San Nicola.
L’idea progettuale è quella di creare una sinergia tra realtà del settore turistico del territorio al fine di promuovere i luoghi della cultura, i poli museali presenti in città e i servizi utili; attraverso la realizzazione di una mappa multifunzionale, sia in formato cartaceo – disponibile presso gli info point, le strutture ricettive aderenti, treni e taxi – sia digitale, consultabile sul sito www.incittabari.it, che di conseguenza è strutturato come un contenitore di informazioni culturali, di utilità sociale-turistica e commerciali del capoluogo pugliese.
“Questo progetto – ha spiegato Luciano Saracino, presidente di InCittà – nasce dalla nostra convinzione che Bari, con la sua cultura e la sua storia millenaria, ha diritto a essere valorizzata e rappresentata nel mondo al meglio delle sue qualità. La mappa multifunzionale, cartacea e digitale, essenza del progetto, è completa e di facile consultazione, e si rivela strumento indispensabile sia per l’utenza interna sia per quella esterna, ossia i turisti, che ormai da anni costituiscono linfa vitale della città stessa. Per questa ragione abbiamo chiamato a raccolta le migliori energie del territorio, le istituzioni, gli attori culturali e l’imprenditoria d’eccellenza per sviluppare al meglio un settore, quello del turismo, che è al centro della vita quotidiana dei baresi, e in definitiva, creare una sinergia tra la cultura, specificatamente i poli museali cittadini, e i servizi utili al turista, come ad esempio i trasporti pubblici e le strutture ricettive”.
Padre Giovanni Distante si è soffermato sull’importanza che il Santo Patrono riveste per la nostra comunità: “Quello di San Nicola – ha ricordato – è uno degli itinerari più importanti contemplati dal progetto. La nostra Basilica non è semplicemente un esempio architettonico di arte romanica pugliese ma da mille anni è una realtà simbolo dell’identità culturale barese e, insieme al Museo nicolaiano e all’Archivio, merita la massima attenzione di storici e studiosi”.
Ugo Patroni Griffi, presidente Autorità portuale, ha osservato che “molti turisti, crocieristi e viaggiatori che raggiungono il porto barese – circa 600 mila persone l’anno – nonostante l’esistenza delle tecnologie utilizzano mappe cartacee per orientarsi, probabilmente perché ritenute più intuitive nella consultazione. È quindi opportuno fornire al viaggiatore uno strumento fisico e, tra l’altro, le mappe le abbiamo inventate proprio noi baresi quando, dopo la traslazione delle ossa di San Nicola, si rese necessario trovare un modo per far sapere ai pellegrini dove fossero state riposte”.