Il Comune di Bari proroga per altri tre anni il patto “Piano città”, stipulato nel 2023 con l’Agenzia del Demanio e con la Regione Puglia, con l’obiettivo di portare a compimento grandi riqualificazioni su beni che sono stati ceduti (in tempi e modalità diverse) dal Demanio all’amministrazione di Bari. “Il piano Città – si legge nella delibera di giunta – costituisce elemento centrale della strategia evolutiva dell’Agenzia del Demanio, proponendosi come imprescindibile strumento di programmazione per mezzo del quale costruire una strategia per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico presente nel territorio di riferimento, allocandovi funzioni pubbliche idonee a soddisfare le diverse esigenze presenti. L’obiettivo perseguito dal “Piano Città” è far emergere soluzioni allocative che massimizzino l’efficienza dei servizi, la rigenerazione urbana, il benessere delle comunità e la valorizzazione del patrimonio pubblico immobiliare, anche culturale”.
Nel piano rientrano: l’ex caserma Magrone, che si estende per circa 100 mila metri quadri al cui interno sono presenti 30 fabbricati per un totale di 17 mila metri quadrati. L’obiettivo è di realizzare 150 residenze universitarie e 50mila metri quadri di verde, uffici, una caserma dei carabinieri e un commissariato di polizia. Una sorta di campus innovativo e inclusivo con impianti sportivi e ricreativi aperti alla cittadinanza. Nel progetto anche una piscina e aree per il running.
Nel “Piano città” rientra anche l’ex ospedale Militare Bonomo : il recupero e la ri-funzionalizzazione del compendio garantirà sia il soddisfacimento dei fabbisogni logistici delle amministrazioni dello Stato che l’allocazione di residenze e alloggi universitari e servizi funzionali alla attuazione del diritto allo studio universitario all’interno di un’ampia area verde fruibile alla cittadinanza. C’è poi il parco della Giustizia nelle ex caserme Milano e Capozzi, per il quale il Demanio sta andando avanti con le procedure di affidamento dei lavori, il cui primo lotto dovrebbe partire già nel 2025.
Ed ancora il palazzo di giustizia di piazza De Nicola che, dopo il trasferimento del tribunale civile, ospiterà la Questura e gli uffici dell’Agenzia delle Entrate; la cittadella della Cultura , già sede della biblioteca nazionale “Sagarriga Visconti Volpi” e dell’Archivio di Stato a seguito dell’acquisizione da parte dello Stato, sarà interessata da un ulteriore intervento di recupero dei corpi di fabbrica adiacenti da destinare ad ampliamento degli archivi al fine di ottenere la completa fruizione del bene. Palazzo Sonnino: il compendio, a seguito dell’acquisizione da parte del Comune di Bari, sarà destinato alla creazione del «Polo di formazione artistica e musicale “De Nittis, I.c.o”; il completamento dei lavori nel teatro Margherita e nell’ex mercato del pesce di piazza del Ferrarese per realizzare il polo delle “arti contemporanee”; la rifunzionalizzazione dell’ex Manifattura Tabacchi con la nuova sede del Cnr e la caserma dei carabinieri; il parco della Rinascita nell’ex Fibronit con spazi per bambini, aree concerti, attrezzature per lo sport e orti sociali.