Nell’era digitale, l’accesso precoce a smartphone e social media è diventato un fenomeno diffuso tra gli adolescenti. Tuttavia, un nuovo studio denominato “Eyes Up” ha sollevato interrogativi sulle possibili implicazioni di questa tendenza sul rendimento scolastico degli studenti.
“Eyes Up” è una ricerca avviata il 24 aprile 2023, promossa dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università Milano-Bicocca.
La ricerca si propone di analizzare l’effetto dell’età di primo utilizzo di smartphone e social media sul rendimento scolastico nel medio periodo. Coinvolgendo oltre 6.600 studenti di scuole secondarie di secondo grado in Lombardia, lo studio combina questionari somministrati agli studenti con i risultati delle prove INVALSI, offrendo una visione approfondita sull’influenza dell’esposizione digitale precoce sulle performance accademiche.
Il progetto indaga su diverse questioni cruciali, ovvero: l’impatto dell’età di inizio utilizzo, l’interazione con disuguaglianze esistenti, l’inclusione nelle scale di povertà educativa, le indicazioni per politiche educative.
I dati raccolti suggeriscono una correlazione significativa tra l’uso anticipato di dispositivi digitali e una diminuzione del rendimento scolastico. Inoltre, l’esposizione precoce sembra accentuare le disuguaglianze educative legate a fattori come genere, origine sociale e background migratorio.
Uno dei temi centrali dello studio “Eyes Up” è certamente la disuguaglianza legata all’iperconnessione. L’accesso precoce agli schermi e ai social media non solo influisce sul rendimento scolastico degli studenti, ma amplifica anche le disuguaglianze sociali preesistenti. Le famiglie con minori risorse economiche, ad esempio, potrebbero non essere in grado di fornire ai propri figli gli strumenti necessari per un uso equilibrato delle tecnologie, esponendoli maggiormente ai rischi di un’iperconnessione eccessiva. Allo stesso tempo, gli studenti provenienti da contesti svantaggiati potrebbero non avere il supporto educativo necessario per gestire in modo sano l’esposizione ai dispositivi digitali, aggravando ulteriormente il divario nelle performance scolastiche. In questo contesto, l’iperconnessione non è solo un problema tecnologico, ma una questione che alimenta le disuguaglianze educative, poiché le differenze nell’accesso e nella gestione delle tecnologie influenzano direttamente le opportunità di apprendimento e di sviluppo dei giovani.