Una falegnameria sociale per ragazzi autistici, un taxi per il turismo accessibile, un cohousing per anziani e un hub digitale pensato per giovani neurodivergenti. Sono solo alcuni dei 18 nuovi progetti finanziati dalla Regione Puglia attraverso l’avviso pubblico Impresa Possibile, promosso dal Dipartimento Welfare, che mette a disposizione complessivamente 2,4 milioni di euro.
Queste nuove iniziative, distribuite su tutto il territorio regionale, si affiancano alle 24 già finanziate nei mesi scorsi, portando a oltre 6 milioni di euro l’investimento complessivo rispetto ai 7 milioni stanziati dal bando. I progetti coinvolgeranno direttamente 132 donne e 52 persone vulnerabili, tra cui vittime di violenza, persone con disabilità, ex detenuti, persone in cura psichiatrica, tossicodipendenti e beneficiari di misure contro la povertà.
“Con Impresa Possibile abbiamo scelto di sostenere progetti capaci di generare lavoro, attivare comunità e rispondere alle disuguaglianze sociali con strumenti nuovi e visioni concrete”, spiega Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione. “Il nostro welfare nasce dai territori, non dai palazzi. Ascoltiamo chi opera ogni giorno con e per le fragilità. E così la Puglia conferma il suo ruolo guida nella sperimentazione sociale, dimostrando che un modello economico più giusto e inclusivo è già realtà”. Anche la direttrice del Dipartimento Welfare, Valentina Romano, sottolinea come queste iniziative siano “risposte concrete a bisogni sociali in evoluzione, nate dall’ascolto del mondo del Terzo Settore e fondate su relazioni di fiducia e corresponsabilità”. Dai casali per l’ospitalità inclusiva in Valle d’Itria agli spazi condivisi per anziani, Impresa Possibile mostra come welfare e sviluppo possano camminare insieme, promuovendo non solo l’assistenza ma l’autonomia, il lavoro e la dignità delle persone.