Il centro storico di Conversano si prepara a un’importante operazione di restyling, grazie a un finanziamento di circa due milioni di euro ottenuto nell’ambito dei Pinqua, nel macrotema “Riqualificazione dei borghi storici”. Quattro le principali linee di intervento: il recupero di archi storici, il restauro delle fontane dell’Acquedotto pugliese, il completamento della toponomastica e la riqualificazione di un immobile confiscato alla criminalità.
Per Porta Tarantina è previsto il recupero della torre sovrastante, che diventerà un belvedere, insieme alla sostituzione del marciapiede di via Tarantini, oggi in cemento, con basole in pietra. Saranno riqualificati anche il portale di via Tarsia, che ospita alloggi di edilizia residenziale pubblica, e l’arco di via Carelli. Nei pressi di piazza Moro, invece, si interverrà sull’arco con il rifacimento della basolatura e la creazione di un punto di collegamento diretto con la piazza.
Il progetto comprende inoltre il restauro delle fontane storiche dell’Acquedotto pugliese in via Porta Antica, piazza Carmine e Porta Tarantina, simboli identitari della città. Sul fronte della toponomastica, sarà completata la segnaletica stradale e turistica con targhe in pietra di Trani realizzate artigianalmente, uniformando l’intero centro storico e valorizzando le tre anime urbane: “Centro antico”, “Casalvecchio” e “Casalnuovo”.
Infine, l’intervento prevede il recupero dell’immobile di Vico III Schiavelli, sequestrato alla criminalità e oggi parte del patrimonio comunale. I lavori inizieranno a breve e dovranno concludersi entro un anno. “Con queste varie tipologie di intervento – commenta il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio – puntiamo a rendere ancora più accogliente il nostro centro storico. Non solo, perché recuperiamo le storiche fontane dell’Acquedotto, altro simbolo della città”.