VENERDì, 05 DICEMBRE 2025
85,572 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
85,572 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Tovalieri: “Presto riabbraccerò Igor. Bari? Rivoluzionare ogni anno è rischioso”

Il doppio ex di Bari e Sampdoria parla dell’amico Igor Protti e fa il punto sul campionato dei biancorossi

Pubblicato da: Nicola Lucarelli | Gio, 25 Settembre 2025 - 15:50
foto tovalieri protti

Il Bari cerca di voltare pagina dopo la sconfitta per 2-0 contro il Palermo, un risultato che ha lasciato delle scorie nell’ambiente biancorosso. Subito un nuovo banco di prova per la squadra di Caserta: sabato sera alle 19.30 i galletti affrontano tra le mura amiche, la Sampdoria, avversario di rango ma in difficoltà. Un’occasione per provare a riscattarsi davanti al proprio pubblico.
Per trattare i vari temi di questa gara e per fare un piacevole tuffo nel passato biancorosso, abbiamo interpellato un doppio ex di Bari e Sampdoria, vale a dire Sandro Tovalieri che si è concesso a un’intervista in esclusiva ai microfoni di Borderline24.com.

Il Bari ha raccolto un solo punto in quattro partite. È davvero solo colpa di un calendario complicato oppure c’è qualcosa di più profondo che non sta funzionando?
“Beh, questo sarebbe trovare una giustificazione al calendario, anche se alla fine le squadre forti bisogna incontrarle. Anzi, forse quelle più accreditate, se le incontri prima, magari non sono ancora in forma. Quindi secondo me lascia il tempo che trova. Sicuramente ci sono partite in cui qualcosa non ha funzionato in tutti i reparti”.

A suo avviso, quali sono i principali problemi della squadra in questo momento? Dove si deve intervenire per invertire la rotta?
“La situazione è molto delicata. Vedo la squadra un po’ bloccata, forse avverte la pressione. Ma va detto che cambiare troppo ogni anno complica un po’ le cose. Ci vuole sempre un po’ di tempo”.

Nonostante le difficoltà, quali note positive ha visto nel gioco del Bari o nei singoli calciatori?
“Sicuramente è un bel gruppo. Hanno preso dei giocatori interessanti. Dopo quattro partite, mi sembra prematuro parlare troppo di singoli. Il portiere Cerofolini ha fatto il suo, ma ci sono margini di miglioramento anche per lui. Caserta è un allenatore propenso al gioco offensivo, però ci vuole tempo per trovare la quadra”.

Crede sia giusto continuare a dare fiducia al tecnico Caserta o pensa che la società debba riflettere su un cambio di guida tecnica in caso di passo falso contro la Samp?
“Al momento bisogna avere pazienza. Caserta ha fatto bene a Catanzaro, ha portato qualità. È normale che dopo 3-4 partite, se le cose vanno male, l’allenatore venga messo in discussione, ma bisogna dare fiducia e tempo”.

Il 4-3-3 adottato da Caserta sembra penalizzare alcuni giocatori, penso a Dorval che lo scorso anno era devastante da esterno alto. Condivide questa impressione?
“Sì, lo vedo un po’ penalizzato nella difesa a 4. Giocare in quella posizione limita le sue qualità offensive”.

Castrovilli è stato l’acquisto più atteso. Ritiene che possa diventare il vero valore aggiunto della squadra, anche se viene da un lungo stop?
“È un calciatore che con la Serie B non c’entra niente, può essere un valore aggiunto. Sta crescendo, aveva voglia di tornare a Bari, però bisogna metterlo nelle condizioni migliori per fargli dare il suo contributo”.

Come giudica la rosa costruita dal direttore sportivo Magalini? Crede sia attrezzata per raggiungere l’obiettivo minimo, cioè i playoff?
“La Serie B non è un campionato pronosticabile. L’obiettivo realistico è consolidarsi, ma se la squadra gioca bene e cresce, può fare più di quanto ci si aspetta”.

I tifosi rumoreggiano e rispetto alla scorsa stagione ci sono stati quasi 3.000 abbonamenti in meno. Quanto può pesare questo clima di delusione sulla squadra?
“Sì, indubbiamente. Lo stato d’animo della piazza influenza la squadra. Quando i giocatori scendono in campo con contestazione o meno entusiasmo, anche se non riguarda direttamente loro, lo avvertono. È un peccato perdere così tanti tifosi, perché crea un clima meno favorevole”.

Sabato al San Nicola ci sarà lo scontro tra due squadre in difficoltà, Bari e Sampdoria. Come vede questa partita?
“Queste sono partite dove vince un po’ la paura. Entrambe le squadre scenderanno in campo con cautela, ma il campionato è appena iniziato e c’è tempo per recuperare. Credo che daranno il massimo”.

Lei è stato un protagonista sia a Bari che a Genova. Che ricordi conserva della sua esperienza alla Sampdoria?
“Bellissima. Ho fatto quattro gol in campionato, tre in Coppa Italia. Anche se hanno cambiato allenatore, giocare lì è stato un piacere enorme. Il pubblico è appassionato, simile a quello del Bari, e segnare sotto la gradinata è un’emozione unica”.

Infine, non possiamo non rivolgere un pensiero a Igor Protti, suo amico fraterno, che sta affrontando la partita più difficile della vita. Vuole dedicargli un messaggio?
“Sta affrontando la partita più difficile della sua vita. È forte, non bisogna mollare. Gli auguro di poter tornare a stare bene, e non vedo l’ora di riabbracciarlo. Avevo organizzato un incontro a sorpresa insieme ad altri ex compagni di squadra, ma un attacco influenzale mi ha bloccato. Andrò a trovarlo presto”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Puglia, campagne devastate da nubifragi e...

Il maltempo continua a mettere a dura prova le campagne pugliesi....
- 4 Dicembre 2025

Il Bari strappa un punto alla...

Primo obiettivo: non prenderle! È questo il diktat di Vincenzo Vivarini...
- 4 Dicembre 2025

Bari, allo stadio della Vittoria due...

Il Museo dello Sport di Bari organizza la prima edizione dell’Open...
- 4 Dicembre 2025

Nardò, trovata viva Tatiana

Tatiana Tramacere è stata trovata viva e sta bene. Lo si...
- 4 Dicembre 2025