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La cura per il raffreddore? Un abbraccio

Pubblicato da: dott.ssa Federica Dileone | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:10
Abbracci

Quanto è piacevole tenere fra le braccia un neonato, quanta sicurezza può dare l’essere stretti forte dal proprio partner, quanta felicità può esprimere l’abbraccio di un amico. Due corpi che si intrecciano, l’entrare in contatto con l’altro, sentirsi protetti, felici, non sentirsi soli. I benefici di un abbraccio non si riducono a questo, non sono solo “vibrazioni” esterne, semplici piaceri. Durante un abbraccio succede qualcosa all’interno del nostro corpo, la “chimica” tra due persone riflette la chimica del nostro corpo, tanto da portare beneficio al nostro benessere fisico e mentale.

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Sui 404 adulti sani che hanno partecipato alla recente ricerca svolta nella Carnegie Mellon University si è visto come chi riceveva più abbracci e più sostegno sociale avesse minori possibilità di essere colpito da un raffreddore o da un virus e questo risultato era dovuto per il 32% agli abbracci. Abbracciare protegge le persone che sono sotto stress dall’aumento del rischio per il raffreddore che, solitamente, può essere  associato allo stress.

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Mentre un padre abbraccia sua figlia  i recettori cutanei mandano l’informazione al nervo vago che subito ci porta ad uno stato di rilassamento, il rilascio di ossitocina aumenta, la frequenza cardiaca diminuisce. L’importanza dell’ossitocina è sempre più documentata: in alcuni studi su animali si è visto che diminuisce l’infiammazione dopo un ictus acuto e un arresto cardiaco; ci sono evidenze che dimostrano che può migliorare la funzione immunitaria e la tolleranza al dolore (le coppie con un tipo di comunicazione positiva hanno livelli più alti di ossitocina e guariscono più velocemente dalle ferite); è noto che aumenti i livelli degli “ormoni del benessere” come serotonina e dopamina, a cui seguono effetti “calmanti”; potrebbe avere un ruolo anche nella diminuzione di ansia e depressione.

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L’ossitocina è importante, ma noi possiamo contribuire a regolarne il rilascio. Quando potete, quindi, tenete l’influenza lontana da voi: avvicinatevi, abbracciatevi, tenetevi stretti. L’ossitocina potrà aumentare o meno, ma di certo non potrete dire di non essere stati bene almeno per qualche attimo!

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