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“Chi sono gli ultras?”, in libreria il racconto de “I ribelli degli stadi”

Pubblicato da: Vincenzo Damiani | Lun, 12 Giugno 2017 - 17:30
Copertina

Chi sono gli ultras che ogni domenica assiepano le Curve degli stadi di calcio italiani? E’ a questa domanda principale che “I ribelli degli stadi” (285 pagine), il terzo libro scritto dal giornalista e redattore de La Gazzetta dello Sport, il barese Pierluigi Spagnolo, vuole dare una risposta attraverso un excursus storico del movimento. Il saggio è dal primo giugno in tutte le librerie d’Italia, pubblicato dalla case editrice Odoya.

Spagnolo, quindi, dopo il successo del romanzo “L’estate più piovosa di Milano”, con la sua penna ci racconta cosa c’è dietro la parola “ultras”, spesso associata in maniera fuorviante solo alla violenza. Nel volume non poteva mancare un paragrafo dedicato agli Ultras Bari, la tifoseria della città e della squadra dell’impeccabile giornalista della Gazzetta dello Sport. Riportiamo alcuni stralci del libro, partendo proprio da Bari:

“A metà del decennio, nel 1976, compaiono anche le Brigate Neroazzurre dell’Atalanta e i primi Ultras del Bari, che dopo aver iniziato a tifare dalla tribuna Maratona, dai “distinti”, faranno della curva Nord dello stadio Della Vittoria il loro regno incontrastato, affiancati dal 1985 dagli Alcool e dal 1988 dagli Incorreggibili (altri gruppi erano Gioventù Biancorossa, le Brigate e i Viking). I primi striscioni degli Ultras baresi riportavano al centro un teschio e una bandiera britannica. La parte alta della curva Nord negli anni Ottanta veniva colorata con il lunghissimo striscione «Come l’alba siamo risorti. Il nostro è un giorno che non avrà mai fine». Dalla stagione 1981-82 sullo striscione Ultras dei baresi compare l’inconfondibile teschio alato, in bianco sulla tela gommata di colore rosso intenso, utilizzato fino allo scioglimento del gruppo, nell’estate del 2012 (oggi i gruppi sono Seguaci della Nord e Bulldog, principalmente). Di quel teschio si era innamorato il fondatore degli ucn, Franco Marvulli, più famoso come Florio, soprannome preso in prestito da un calciatore idolo dei tifosi biancorossi dell’epoca. Marvulli aveva trovato quell’immagine sul libro di scienze della scuola, scegliendolo come simbolo degli Ultras biancorossi. «Ieri, oggi e domani… Bari eterna malattia», «Forza vecchia stella del Sud» e «Del Bari seguaci» sono alcuni degli striscioni più celebri….”

I ribelli degli stadi” è un libro imperdibile per gli appassionati del calcio e del tifo, ma anche per chi vuole provare a capirne di più, senza pregiudizi.

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