LUNEDì, 29 APRILE 2024
72,813 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,813 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, giornata contro la violenza sulle donne: Decaro ricorda Anna Costanzo e le altre vittime di femminicidio

Pubblicato da: redazione | Gio, 25 Novembre 2021 - 16:30

Oggi, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dal prefetto Antonella Bellomo e dal soprintendente della Fondazione Massimo Biscardi, si è recato nel Teatro Petruzzelli per deporre un mazzo di rose rosse nel camerino intitolato ad Anna Costanzo, la truccatrice della fondazione uccisa nel 2009 dal suo ex compagno.

“Ad Anna Costanzo, vittima di femminicidio, alla sua famiglia, a tutte le donne morte per mano di un uomo e ai loro familiari, che restano a convivere con questo grande dolore, dedichiamo questa giornata e il nostro impegno per contrastare la violenza sulle donne in ogni forma e luogo – ha detto Antonio Decaro -. Perché la violenza non è soltanto uno schiaffo o, peggio, il gesto estremo dell’assassinio. La violenza è anche la sottomissione, il ricatto, gli insulti, la coercizione, la violenza è anche psicologica, emotiva. Violenza è impedire alle bambine di crescere con l’idea di poter fare qualsiasi cosa vogliano nella vita. Violenza è anche quella che si consuma quando tolleriamo un insulto, un sopruso, quando non facciamo tutto quello che è in nostro potere per aiutare chi subisce violenza a denunciare, a ribellarsi alla situazione che sta vivendo”.

“Noi come Comune – prosegue –  continueremo a sostenere i centri antiviolenza, abbiamo aperto sportelli di denuncia e contrasto alla violenza di genere nel Politecnico e nell’Università degli studi di Bari. In questi giorni stiamo chiudendo un accordo con la Facoltà di Medicina per attivare uno sportello antiviolenza anche nel Policlinico. E così proseguiremo nelle scuole con i progetti di educazione al contrasto della violenza rivolti alle studentesse e agli studenti. Perché l’uguaglianza educativa, tra donne e uomini, è lo strumento più importante che abbiamo per incidere davvero su questo fenomeno”.

“Ma questo ancora non basta – conclude –  perché spesso la fase più dura arriva dopo la denuncia, quando la società stenta a riconoscere nelle donne le vere vittime e a costruire intorno a loro una rete di protezione che non solo le aiuti a superare la violenza ma anche a ricominciare a vivere. Questa è oggi per noi la sfida. Un sfida che dobbiamo vincere in nome di Anna Costanzo, Santa Scorese, Chiara Brandonisio, Palmina Martinelli e di tutte le donne che forse non conosciamo e che possiamo ancora aiutare”.

 

 

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, all’oncologico 1 milione per lo...

Un milione di euro per uno studio che punta a sviluppare...
- 29 Aprile 2024

Bari, sul palco del Kismet è...

Saranno le donne, questa volta, a far sì che l’Italia faccia...
- 29 Aprile 2024

Incidenti mortali nei campi, il triste...

In Puglia gli infortuni mortali in agricoltura sono pari all’11,3% del...
- 29 Aprile 2024

In Puglia dopo 50 anni ritrovata...

La zanzara portatrice della malaria l’Anopheles sacharovi, tra i vettori storici...
- 29 Aprile 2024