Il problema dei cattivi odori al San Paolo persiste e non si è mai risolto. Secondo i racconti dei residenti si tratterebbe di un odore sgradevole particolarmente presente in estate per ovvi motivi di finestre aperte.
“Già dal 2018 – racconta Giuseppe Giaquinto, amministratore della pagina Facebook La Voce del San Paolo e attuale amministratore della pagina Forza San Paolo Bari – ho sempre evidenziato questo problema nei confronti dell’ex sindaco Antonio Decaro, l’ex assessore all’ambiente Pietro Petruzzelli, collaborato con loro e con i cittadini nell’individuare la causa di tale disagio. Unitamente si decise di inviare segnalazioni per individuare il problema. I cittadini in massa parteciparono nelle segnalazioni.
L’ex sindaco e l’ex assessore – continua Giaquinto – si recarono su la zona industriale e anche loro individuarono quella che poteva essere la causa. E ci sono anche i filmati di queste perlustrazioni. L’ex sindaco insediò un tavolo tecnico che portò a far montare a una ditta dei filtri con sistema ad acqua per abbattere i cattivi odori. La pace durò un anno, ma poi nuovamente il problema si presentò. Credo che probabilmente visto i costi dei filtri la ditta non li ha più utilizzati.
Torniamo a giorni nostri. Anche quest’anno – spiega ancora – dopo insistenza da parte dei cittadini, mia e con l’aiuto del consigliere del terzo municipio Andrea Caradonna, siamo riusciti ad avere due incontri, uno con il sindaco Bonasia di Modugno e uno con il neo sindaco vito Leccese. gli stessi chiesero alla neo assessore Elda Perlino di rinnovare il tavolo tecnico. Questo fu fatto il 17 maggio, a verbale fu evidenziato il problema e aggiornato entro alla fine di luglio. Ma ad oggi quel tavolo non si è riunito più. I cattivi odori continuano a impestare l’aria. Nel passato si sono interessati quasi tutte le tv locali e i giornali sia cartacei che on line. Questa puzza porta a mal di stomaco, mal di testa, alcuni casi vomito. Voglio precisare che oltre questo, come certamente saprete da noi viviamo anche il disagio dei cinghiali, delle distese di arre che prendono fuoco perché non tagliata. E altro ancora”.