Il 16 agosto 2025 il Tribunale di Trani ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una 43enne originaria di Corato, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica. La donna è gravemente indiziata dei reati di atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio in concorso, tentata estorsione continuata e violazione della misura della sorveglianza speciale, commessi lo scorso luglio a Corato, con recidiva reiterata specifica. L’ordinanza è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Corato il 18 agosto.
Secondo la ricostruzione della Procura, condivisa dal Gip (in attesa delle fasi successive con il contributo della difesa), l’indagata avrebbe perseguitato la sorella con continue molestie e minacce, arrivando a prospettarle l’incendio dell’auto e dell’abitazione. La vettura, infatti, è stata data alle fiamme nella notte del 19 luglio. Non solo: la 43enne avrebbe preteso dalla sorella 200 euro al mese, sostenendo di dover essere “risarcita” per una donazione di un terreno effettuata vent’anni fa dal padre alla vittima. Le pressioni sarebbero state accompagnate da chiamate quotidiane con toni intimidatori e messaggi offensivi, nonostante la donna fosse già sottoposta alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. La 43enne è stata rintracciata a Corato e, dopo la notifica del provvedimento, condotta al carcere femminile di Trani in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
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