A pochi giorni dall’inizio della scuola i residenti del quartiere San Paolo chiedono all’amministrazione comunale di interessarsi alle loro strutture scolastiche. “Siamo su viale Lazio adiacente alla scuola materna Lo Popolo e fra qualche giorno inizierà la scuola materna credo che questo scempio debba essere pulito anche perché ci sono bambini che con il buon tempo escono fuori per giocare. Che dite si potrà fare qualcosa o no?”.
Solo qualche giorno fa i residenti in un post dettagliato sul gruppo “Quartiere San Paolo, la Rinascita” hanno chiesto al Comune di interessarsi delle strutture visto che, fra poco meno di un mese ci sarà l’avvio del nuovo anno scolastico 2025/2026 e “sorgeranno da parte dei cittadini le “solite segnalazioni” in materia di decoro, pulizia, ordine pubblico, e problemi logistici/infrastrutturali in riferimento ai complessi scolastici”
Chiedono e propongono al al municipio, “di interessarsi e di eseguire interventi ordinari come:
• Pulizia dei perimetri esterni di ogni complesso scolastico situato sul quartiere (diserbamento, lavaggio marciapiedi e disinfezione);
• Riparazione dei marciapiedi dei perimetri esterni dei complessi scolastici, dove ce n’è bisogno (cordoli e pavimentazione, rampe e altro);
• Rifacimento della segnaletica stradale orizzontale perimetrale ai complessi scolastici (strisce pedonali sbiadite/cancellate, zone di sosta bus scolastici e auto);
• Organizzazione e richiesta d’intervento e presidio della Polizia Locale all’entrata e uscita degli alunni per ogni complesso scolastico.
Rivolgiamo un appello anche ai dirigenti scolastici dei vari complessi e comprensori – si legge ancora – sperando che questo post venga letto anche da loro e sperando nel loro impegno e nella loro volontà ad interessarsi dei problemi interni a gli edifici scolastici (problemi strutturali e infrastrutturali, diserbamento, e altri ed eventuali) e procedere con le opportune segnalazioni, tramite i loro canali diretti con il comune, a finché ci siano meno intoppi possibili per un inizio anno scolastico sereno e organizzato. Prevenire è meglio che curare, crediamo che questi interventi, siano fattibili e possibili, in modo da dare un contributo concreto alla cittadinanza”.