“E’ possibile che in una città che si ritiene un’attrazione turistica, che dichiara di essere accogliente, che incrementa ogni anno il numero di visitatori, dove giornalmente aprono bar e ristoranti, non ci sia un numero sufficiente di taxi atti a garantire gli spostamenti di chi decide di venire a visitarla?”. La domanda se la pone una cittadina barese che riporta alla luce il problema della scarsità dei taxi in una città protagonista di una crescita esponenziale del turismo.
“Ieri sera abbiamo cenato con un gruppo di amici al ristorante”, nel pieno centro storico di Bari, ” stavamo per andar via e abbiamo notato due persone anziane straniere smarrite, da più di un’ora cercavano di chiamare un taxi, senza fortuna, per rientrare all’hotel Parco dei Principi vicino all’aeroporto. Con mio marito ci siamo offerti di accompagnarli in albergo, una passeggiata davvero piacevole per noi e per loro, due belle persone”.
Eppure, nelle scorse settimane per ovviare al problema dei collegamenti carenti ci sono stati due “rinforzi” al servizio taxi. È stato infatti incrementato il numero delle corse nelle ore serali per l’aeroporto sia dei servizi ferroviari sia dei collegamenti su gomma, così da rispondere a una domanda di mobilità importante a cui una città come Bari e una regione come la Puglia dovevano rispondere con un’offerta pubblica adeguata. I nuovi orari delle navette si sono sommati alla più imponente flotta dei taxi che è stata implementata con 30 nuove licenze dedicate in particolare durante i turni notturni presso l’aeroporto.
Tuttavia, anche i turisti con le loro recensioni continuano a lamentare ”collegamenti scarsi per una città turistica e una mobilità del tutto inefficiente”. Sul tema dei trasporti a Bari è quindi necessario fare molto di più. A dirlo e consigliarlo sono tra l’altro gli stessi visitatori che hanno il potere con le loro recensioni di ridire e soprattutto di bacchettare i servizi pubblici di Bari. “Ho trovato tutto un po’ caotico – racconta su Paytourist un visitatore raccontando la sua esperienza con i mezzi di trasporto baresi. “I turisti che arrivano per la prima volta – conclude – hanno bisogno di nervi saldi per affrontare il sistema di trasporto” barese.