BARI – Il Tar Lazio ha accolto il ricorso presentato dal difensore di 16 tifosi baresi colpiti dal daspo dopo la partita Frosinone-Bari del 13 settembre 2014. Il provvedimento è sospeso fino al 17 febbraio 2017, quando la questione sarà discussa nel merito. Lo ha reso noto lo stesso difensore, l’avvocato Luca Maggi. Erano 54 i tifosi biancorossi raggiunti dal Daspo per presunti incidenti e sassaiole in autostrada poco dopo la partita. Di loro, 23 avevano fatto ricorso ottenendo già nell’aprile 2015 la revoca del provvedimento. La Questura di Frosinone ha poi applicato un nuovo Daspo – notificato nel febbraio scorso – basato su nuove accuse relative a presunte condotte di resistenza aggravata. I giudici amministrativi della sezione di Latina del Tar Lazio hanno accolto anche la seconda volta per 16 di quei tifosi le argomentazioni del legale, che al ricorso aveva allegato l’archiviazione del caso disposta dal Tribunale di Frosinone per inconsistenza di prove specifiche a carico dei tifosi che erano a bordo del pullman bloccato da agenti della digos subito dopo gli scontri avvenuti in autostrada.

“Daspo illegittimo”, il Tar sospende il provvedimento contro 16 tifosi baresi
Il tribunale amministrativo del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Luca Maggi, difensore di 16 ultras biancorossi colpiti dal daspo dopo la partita Frosinone-Bari del 13 settembre del 2014. Il provvedimento è sospeso fino al 17 febbraio 2017, quando la questione sarà discussa nel merito