VENERDì, 19 APRILE 2024
72,571 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,571 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, Claudio Giovannesi premiato al Bifest: “Volevo raccontare una storia d’amore”

Pubblicato da: Francesca Romana Torre | Mer, 22 Marzo 2023 - 20:03

Bari accoglie calorosamente il giovane regista romano Claudio Giovannesi, ospite del Bif&st2017. In un circolo Barion affollato di amanti del cinema, Giovannesi ha spiegato al pubblico il suo ultimo film, “Fiore”, per cui sarà premiato questa sera al Petruzzelli come miglior regista dell’anno.

“Volevo raccontare una storia d’amore – ha dichiarato – e in ogni storia d’amore c’è un ostacolo: in “Romeo e Giulietta” ci sono le famiglie, in “Titanic” la differenza di classe sociale, in “Lolita” l’età. Nel mio film l’ostacolo è il carcere”.

“Fiore” è la storia di Daphne, un ragazza condannata per rapina, che si innamora – dietro le sbarre del carcere minorile di Casal del Marmo a Roma – del giovane Josciua, rinchiuso nella sezione maschile. Acclamato come uno dei film più belli del 2016, è stato nominato anche agli ultimi David di Donatello, dove Giovannesi si è conteso la statuetta con registi del calibro di Paolo Virzì e Marco Bellocchio.

“Ho tratto spunto anche da film “insospettabili” – ha continuato Giovannesi – ad esempio, la scena del ballo è chiaramente ispirata alla favola di Cenerentola. Se avessi fatto un film “sociologico” sul disagio giovanile in carcere, io per primo mi sarei annoiato”.

“Il titolo? – ha aggiunto, sorridendo – quando proposi di chiamarlo “Fiore”, il mio distributore mi avvertì del fatto che tutti mi avrebbero chiesto il motivo e, infatti, non c’è incontro in cui io non debba spiegarlo. Il fiore è un simbolo di bellezza e semplicità, in contrasto con l’ambiente ostile del carcere”.

Il film è stato girato realmente negli ambienti di un carcere minorile. Pur ambientato a Roma, la maggior parte delle scene sono state girate a L’Aquila, in un carcere ricostruito dopo il terremoto. “Questa è una storia tipicamente italiana – ha concluso Giovannesi – anche se è nuovo di zecca, il carcere è assolutamente vuoto. La struttura è funzionante, ci sono anche le guardie pagate per sorvegliarlo!”.

Nel citare il cast, il regista non ha mancato di ricordare il protagonista maschile Josciua Algeri, recentemente scomparso in un incidente stradale.

“Fiore” sarà proiettato domani, 23 aprile, alle 19.15 nella sala 2 al Multicinema Galleria.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, l’amore della terza età in...

La quotidianità di un’anziana coppia, tra momenti comici e poetici, nel...
- 18 Aprile 2024

Regione Puglia, è caccia ai ‘conflitti...

"Amministro una società di servizi, Armonia Immobiliare srl, sin dal 2018,...
- 18 Aprile 2024

Progna: “Il Bari ha il 70...

Ennesima rivoluzione in casa Bari ed ecco servito il quarto allenatore...
- 18 Aprile 2024

Muore per una spirometria, 11 medici...

Sono 11 i medici indagati per la morte della 32enne Monica...
- 18 Aprile 2024