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Bari, crepe sui muri e finestre aperte ad altezza bimbo: la denuncia sulle condizioni dell’asilo Villari

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Gio, 2 Novembre 2017 - 17:25
(finestra aperta ad altezza bambino)

Porte antipanico non funzionanti, estintori con revisione scaduta, infiltrazioni sui soffitti, crepe, poche protezioni per i più piccoli ma soprattutto finestre aperte ad altezza di bambino. Siamo nell’asilo nido Villari dove la scorsa settimana un uomo si è introdotto nella struttura, salendo fino al primo piano e aggredendo un dipendente. Il consigliere comunale Michele Caradonna ha compiuto un sopralluogo per constatare le condizioni in cui versa uno degli asili più richiesti della città.

“Le finestre del secondo piano – commenta Caradonna – non solo sono posizionate in basso tanto da essere raggiungibili dai bambini, ma non hanno nessuna protezione. Ho purtroppo dovuto constatare con i miei occhi che effettivamente il Villari presenta delle condizioni strutturali inadeguate ad ospitare i piccoli fruitori, circa 80/90 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi. E ovviamente se la struttura non è idonea, si aggrava il compito degli educatori e degli insegnanti: solo il grande impegno e la dedizione del personale ha evitato fin ora gravi e imprevedibili conseguenze sul piano della sicurezza, ma non si può continuare a ignorare il problema”.

estintore con revisione scaduta

La denuncia è all’assessore alla Pubblica istruzione, Paola Romano. “Ho cercato più volte di richiamare l’attenzione dell’assessore a un maggior controllo e supervisione della situazione presso gli asili nido e le scuole comunali – continua –  probabilmente a inizio mandato ho giustificato le disattenzioni con l’inesperienza e la giovane età dell’assessore, ma è evidente che al terzo anno di mandato si contano troppe disattenzioni da poter essere giustificare con l’inesperienza”. Tra le richieste anche un sistema di videosorveglianza.

Il precedente

Nel 2015 in una scuola materna a pochi metri di distanza dal Villari, la Principessa Iolanda, un bambino si allontanò dalla struttura, indisturbato, tornando a casa. “Già in quella occasione – conclude – avevo chiesto alla Romano di attuare un piano di sicurezza per le scuole comunali.  L’assessore disse di  avere la situazione sotto controllo implementando il numero degli ausiliari e adottando un sistema informatizzato di rilevazione delle presenze dei bambini. Misure che evidentemente non sono state ancora attuate”.

Il consigliere Caradonna

 

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