Si terrà, domani, 12 novembre, alle ore 19 “In vino veritas” lo spettacolo presentato in forma di reading ed interamente dedicato al vino, interpretato dalle Compagnie “Il Carro dei Comici” e dei Fabulanova, rientranti nella rassegna “La Domenica a Palato. Il teatro con Gusto” .
Il nuovo format è stato pensato per la stagione invernale che vedrà protagonisti nella storica location di Palazzo De Luca a Molfetta, cinque spettacoli teatrali interpretati dalla compagnia Il Carro dei Comici di Francesco Tammacco e l’esperienza in cucina dello staff di Roberto Maggialetti di Pàlato
In vino Veritas, spettacolo gratuito è un viaggio poetico prezioso che inizia già con le prime testimonianze dedicate all’ambrosia, il vino degli dèi, dunque rappresentato da Bacco, dagli epigrammi e le poesie di Archiloco, Saffo, e così via, passando per i Carmina Burana, la cultura Medioevale sino ad arrivare al pensiero dei nostri giorni.
Peculiarità dello spettacolo è la possibilità di adattarlo a tutti i contesti; gli artisti coinvolti possono recitare e cantare tra i tavoli di un ristorante, oppure sulle tavole di un palcoscenico; inoltre si immagini la suggestiva commistione dei contributi musicali e poetici che spaziano dalla cultura classica alle atmosfere folk e popolari sino alle bellissime canzoni di Mannarino, Capossela e così via.
Altra specificità dello spettacolo è la spiegazione storica del territorio, delle cantine e dei vigneti che vengono rappresentati attraverso il vino che il pubblico beve, gli attori difatti eseguono ricerche aneddotiche e scientifiche sui vigneti e le fanno “rimbalzare” in prosa o in poesia nel contest spettacolare.
Filo rosso della rassegna è naturalmente il vino unito alla tipicità pugliese, ma non solo, nei cinque appuntamenti in programma la rassegna propone un teatro diverso, in cui il pubblico interagisce con l’evento e lo vive in prima persona, tra musica, canti, dialoghi e brindisi, che ad ogni evento attori e musicisti mettono in atto. E’ un teatro in grado di recuperare il contatto con lo spettatore e di avvicinare a sé sia le generazioni più giovani, sia coloro che abitualmente non frequentano i teatri.