VENERDì, 26 APRILE 2024
72,739 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,739 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Puglia, dubbi sulla nascita della nuova Agenzia per le Emergenze. I medici: “Si rischia il collasso senza il personale”

Pubblicato da: redazione | Lun, 21 Gennaio 2019 - 12:00
Crescono i dubbi e i timori su come dovrà funzionare l’Areu, la nuova agenzia regionale per la gestione delle emergenze. Lo si legge in una nota del sindacato dei medici Fimmg. “Al momento – si legge nel documento –  somiglia sempre più ad un contenitore vuoto e rischia di smantellare un sistema dell’emergenza urgenza che al momento funziona e, a detta degli stessi vertici regionali, offre assistenza ai cittadini in modo efficace.  Mentre il disegno di legge che istituirà la nuova Agenzia regionale per l’emergenza urgenza, approvato in Commissione Sanità, dovrebbe approdare in Consiglio regionale all’inizio di settimana prossima, non si comprende ancora che destino avrà il personale medico in convenzione del 118 e come dovrebbe passare alle dipendenze”.
Tra i problemi denunciati quello dei concorsi.  “Nessun medico del 118, attualmente in convenzione e proveniente dall’area della medicina generale – scrivono ancora i medici –  potrà accedervi, dato che per legge per accedere al sistema sanitario come dirigente medico assunto occorre una specializzazione. E qui incontriamo il secondo problema, ovvero il tipo di specializzazione che verrà richiesta ai medici dell’emergenza urgenza. Si è parlato di medici anestesisti, come coloro che dovrebbero per forza di cose rappresentare il personale qualificato della futura nuova Agenzia. Peccato che tra le specializzazioni che permettono la partecipazione ai concorsi pubblici per dirigenti medici nella disciplina di medicina e chirurgia di accettazione e d’urgenza non figuri quella in anestesia. Inoltre, la specializzazione in medicina dell’emergenza, istituita nel 2009, ha visto specializzarsi in Italia nel 2014 solo 50 medici (solo 4 dall’Ateneo di Bari), 95 nel 2015, mentre le borse messe a disposizione per il 2018/2019 sono 256. Quindi, solo nel 2023 in Italia si avranno 256 specialisti in medicina dell’emergenza. Secondo i dati SIMEU – Società italiana di medicina dell’emergenza urgenza – ad oggi servono 1000 specialisti nei pronto soccorso per colmare le piante organiche”.

“Non si capisce – continua la nota –  con questi numeri come si possa pensare di coprire gli attuali 525 medici in servizio al 118. Senza contare il fatto che i Pronto Soccorso, in grave carenza di personale, rischiano di drenare risorse umane attingendole dai team medici impiegati sulle ambulanze, con una demedicalizzazione del servizio 118”.

Di fronte a queste incertezze, Fimmg chiede che la nuova legge che andrà in discussione la settimana prossima in Consiglio regionale salvaguardi tutti i medici che lavorano ad oggi nel sistema del 118.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bimba in pericolo di vita, volo...

Si è svolto nel pomeriggio il trasporto sanitario urgente, da Bari...
- 25 Aprile 2024

Mercato immobiliare: il trilocale rimane il...

La domanda nelle grandi città a gennaio 2024 appare oggi concentrata...
- 25 Aprile 2024

Piero Pelù, dal 26 aprile il...

Dopo aver riacceso i motori e infiammato i suoi fan con...
- 25 Aprile 2024

Torre Guaceto, l’area marina protetta diventa...

Ha ottenuto il riconoscimento come "Parco inclusivo 2024" l'area marina protetta...
- 25 Aprile 2024