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Cucina, la paprika in tavola: la spezia dalle proprietà antibatteriche e antinfiammatorie

Pubblicato da: Francesca Emilio | Dom, 15 Marzo 2020 - 10:00

Antibatterica, antinfiammatoria, digestiva e ricca di vitamine: sono solo alcuni dei benefici della paprika, la spezia rossa dalle radici lontane, arrivata in Europa grazie agli ungheresi. Prodotto dall’elevato contenuto di vitamina A, C, E, K e B6, oltre che di betacarotene e luteina, la paprika è considerata fondamentale per prevenire la perdita dei capelli e l’anemia – grazie all’elevato contenuto di ferro – oltre che a migliorare la circolazione, a prevenire i segni dell’invecchiamento e a proteggere i vasi sanguigni.

In sintesi, un solo cucchiaino di paprika contiene l’apporto di vitamina A che ognuno dovrebbe assumere ogni giorno, sulla base delle dosi giornaliere consigliate. Benefica per gli occhi, per la pelle, ma anche ricca di sali minerali fondamentali per il corpo umano quali magnesio, potassio, fosforo e acido folico, la paprika, come già detto, è stata introdotta in Europa grazie agli ungheresi, i quali ne impararono gli usi e le proprietà dai turchi.

Oggi è utilizzata molto nella cucina indiana, ma anche in quella austriaca, spagnola e marocchina. In commercio se ne trovano tre tipi diversi: dolce, piccante e affumicata. La paprika dolce si ottiene lasciando seccare i peperoni – da cui, in ungherese, deriva il nome di questa spezia – dopo averli ripuliti dalla parte bianca. Diversa la procedura per quanto riguarda la preparazione della paprika piccante, per la quale vengono macinate anche le parti interne del peperone, a cui sono attaccati i semi e che contengono la capsaicina, principio attivo che conferisce il sapore piccante. Una volta essiccate, queste ultime vengono macinate e sono pronte per essere utilizzati come condimento per piatti e non solo. Ormai è facile trovarla in tutti i supermercati o negozi di alimentari, ma anche erboristerie, sia in polvere, sia sciolta. Tradizionalmente, per gli ungheresi, la raccolta dei peperoni o peperoncini utilizzati per la paprika viene vissuta come un vero e proprio momento di festa. È abitudine infatti che le donne, l’8 settembre, vestano abiti colorati e sgargianti per effettuare la raccolta. Il rituale prevede che, le stesse, costruiscono ghirlande con cui sono solite abbellire i muri delle proprie case dando un vivacissimo tocco di colore. Diversi gli utilizzi della nutriente e colorata spezia rossa, che può essere utilizzata anche sui capelli: mescolando tisana di rosa canina alla polvere della spezia si può ottenere, infatti, una pasta utile per produrre, in soli 15 minuti di posa, dei riflessi rossi sui capelli chiari e castani. Per quanto riguarda le ricette sono diversi gli usi che si possono fare della paprika in cucina, sia per quanto riguarda i dolci, sia per quanto riguarda il salato, ambito in cui è molto utilizzata. In tal proposito ecco due ricette semplici e genuine da preparare e servire assieme.

Patate alla paprika per 2 persone

Bollire in pentola 400 grammi di patate ancora con la buccia. Non appena pronte sbucciare le patate e tagliarle a proprio gradimento. Mettere a sciogliere a fuoco lento, in una padella, 10 grammi di burro.  Versare le patate all’interno della padella e, man mano che si mescola, insaporire con paprika dolce, piccante o affumicata, fino a ricoprire la superficie delle patate. Infine spolverare del pangrattato sulle patate e, dopo aver mescolato ancora per un minuto al massimo, lasciare le patate, col coperchio, sul fornello spento. Oltre alla paprika possono essere aggiunte altre spezie a proprio gradimento, come maggiorana, timo, origano e aglio in polvere.

Pollo alla paprika per 2 persone:

Preparare sul proprio tavolo da lavoro farina miscelata con uno o due cucchiai di paprika. Tagliare 400 grammi di petto di pollo a bocconcini, una volta pronti passarli nella miscela (a seconda dei gusti è possibile insaporire i bocconcini bagnandoli con un po’ di vino rosso o aceto di vino). Su una padella far riscaldare olio extravergine d’oliva, non appena pronto mettere a rosolare – a fuoco lento – cipolla a rondelle o, eventualmente, scalogno. Quando cipolla e scalogno sono cotti – dunque appassiti – inserire all’interno della padella i bocconcini di pollo facendoli rosolare per un paio di minuti. Infine inserire 80 grammi di Philadelphia light o panna, a seconda dei gusti, e unire un ulteriore cucchiaio di paprika lasciando cuocere ancora per qualche minuto.

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