Francesca Zicca ha aperto la sua attività “Desir” nel rione Libertà quattro anni fa. Ha fondato anche un gruppo di aiuto tra mamme del quartiere (Doniamo in libertà dal Libertà) ma oggi, nel post lockdown, ripartire sta diventando davvero difficile. Lo ha raccontato tra le lacrime anche a Mattino 5. “In questo periodo le lacrime vengono da sole – ha detto – io sono sempre stata abituata ad aiutare il prossimo. Ora mi trovo davvero in difficoltà e come me tanta gente. Ho paura di chiudere. Ho cominciato questo sogno quattro anni fa, ho voluto seguire la stirpe di famiglia, vengo da una famiglia di commercianti. Ma non pensavo di trovarmi in queste condizioni e mi vergogno a chiedere aiuto”. L’appello è allo Stato. “Speravo in qualche aiuto, davvero. E i 600 euro non bastano, vogliamo aiuti sostanziosi per vivere con dignità. Chiediamo solo questo, di avere la possibilità di continuare a lavorare”.
Bari nel post emergenza coronavirus, la disperazione di una commerciante: “Non so che fine faremo”
Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Ven, 12 Giugno 2020 - 14:30
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