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Bari, niente pubblico allo spettacolo per San Nicola. Decaro: “Ma si vede la luce in fondo al tunnel”

Pubblicato da: redazione | Mer, 5 Maggio 2021 - 13:00

È stato presentato questa mattina l’evento in programma venerdì 7 maggio, in largo Abate Elia sotto la Basilica, che celebra il rito della traslazione delle reliquie di San Nicola con l’adattamento della commedia “Nicolaus: e venne dal mare” di Vito Maurogiovanni a cura del regista Nicola Valenzano.

Lo spettacolo, della durata complessiva di 100 minuti circa, sarà ripreso e trasmesso in diretta televisiva a partire dalle ore 21.20 da TeleNorba. L’evento sarà anche disponibile in streaming sulle pagine Facebook San Nicola 2021, Basilica Pontificia San Nicola e sul canale YouTube di Telenorba.

La narrazione ambientata nel 1087, quindici anni dopo il passaggio della città ai Normanni che l’avevano strappata ai Bizantini, dà voce al popolo barese, ai suoi timori e alle speranze riposte nell’impresa dei 62 marinai in partenza per Myra, mentre l’abate Elia, che sul finale accoglierà le ossa del Santo, ripercorre la vita e le opere di San Nicola.

Attraverso la rievocazione dei momenti salienti della leggenda, gli spettatori assisteranno sia alla messa in scena di due dei miracoli più noti del Santo – la dote alle tre fanciulle che il padre voleva avviare alla prostituzione e il miracolo dei naviganti, più noto come la tempesta – sia a un racconto più “leggero” riportato dalla tradizione popolare, ovvero quello del ciuccio bianco e del ciuccio nero.

In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante, Nicola Valenzano renderà omaggio al sommo poeta affidando all’abate Elia, a commento della vicenda delle tre fanciulle, i versi del XX canto del Purgatorio che recitano “Esso parlava ancor de la larghezza/ che fece Niccolò a le pulzelle,/ per condurre ad onor lor giovinezza”.

Accanto agli attori della compagnia Badatea e ai danzatori, ci saranno anche Renato Ciardo, Tiziana Schiavarelli, Annamaria Vivacqua, la cantante Carla Bavaro e il fondatore dei Radicanto Giuseppe De Trizio. Lo spettacolo si concluderà con la consueta consegna del quadro di San Nicola nelle mani del priore della Basilica, padre Giovanni Distante, e del sindaco Antonio Decaro.

In scena, su un palco di circa 300 mq dove si staglia la caravella tradizionalmente utilizzata per il corteo, si alterneranno complessivamente 40 tra attori, danzatori e figuranti in sei quadri intervallati da musiche e coreografie. A fare da contrappunto musicale alla narrazione 22 orchestrali del Collegium Musicum diretti dal Maestro Rino Marrone.

Le coreografie di tutti i momenti di danza sono a cura di Ernesto Valenzano, con l’eccezione del numero di danza aerea affidato a Enrico Romita. Tutti i costumi utilizzati nello spettacolo, tranne quelli indossati dagli 11 protagonisti, che sono del costumista Luigi Spezzacatene, appartengono a Sitara Teatro. L’organizzazione e la gestione dell’evento sono del Gruppo IdeAzione s.r.l. di Christian Calabrese, mentre la produzione esecutiva è affidata a Vito Caggianelli per la Ismaele Film.

L’evento televisivo porta la firma, per la regia teatrale di Nicola Valenzano, per la regia televisiva di Vito Capuano, per la parte autorale di Giorgio Gambino e Giovanni Trevisan, e sarà presentato da Mery De Gennaro. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno di BCC – Banca di Credito Cooperativo di Bari.

“Essere qui su questo palco, oggi, è come intravedere la luce in fondo al tunnel – ha esordito in conferenza stampa il sindaco Antonio Decaro – significa riappropriarci di un piccolissimo pezzo di quella quotidianità che ormai abbiamo quasi dimenticato. Vogliamo ripartire e lo vogliamo fare con San Nicola. Per questo abbiamo pensato di organizzare un evento dedicato al santo patrono che non sarà, ovviamente, la tradizionale festa di maggio, ma che testimonierà la nostra volontà di ripartire, con tutte le limitazioni e nel rispetto delle restrizioni ancora vigenti. L’evento sarà visibile soltanto da casa attraverso la televisione o sui social mentre le funzioni religiose dei prossimi giorni avverranno tutte con le regole del contingentamento”.

“San Nicola rappresenta da sempre la nostra identità culturale e, anche dopo un anno difficile come quello trascorso, abbiamo voluto rendergli omaggio – ha proseguito l’assessora alle Culture Ines Pierucci – . Passa il tempo e il mondo cambia ma resta la forza della cultura, che reagisce e risponde alle esigenze della comunità, a cui ora più che mai abbiamo il dovere di restituire fiducia. Così come abbiamo il dovere di restituire dignità professionale al mondo degli operatori culturali, che ringrazio per aver resistito a tutti questi mesi di sospensione e che, nei limiti delle nostre competenze, abbiamo cercato di sostenere a tutti i livelli. Per questo spettacolo, dedicato a Gianni Colajemma e tratto da un testo di Vito Maurogiovanni, per il quale ringrazio Nicola Valenzano e il Gruppo di Ideazione di Christian Calabrese, nonché la produzione esecutiva di Ismaele film e la direzione artistica di Antonio Azzalini con il gruppo Norba, sono impegnati più di cento lavoratori tra artisti e operatori del settore”.

“Con questo spettacolo – ha sottolineato Nicola Valenzano – abbiamo voluto tornare all’anima più autentica di questa festa. Racconteremo cos’era Bari all’epoca della traslazione delle ossa di San Nicola, l’impresa che fece diventare la nostra città meta di pellegrini sin dall’antichità. Siamo pronti al debutto di questo evento che vuole rendere omaggio al nostro santo patrono nel rispetto delle nostre radici e della tradizione”.

“Per essere qui con voi ho lasciato due classi di bambini che mi stavano presentando il loro studio su San Nicola e sul legame tra San Nicola e la città di Bari – ha concluso padre Giovanni Distante, priore della Basilica-, un legame antichissimo che dura tutt’oggi e di cui non possiamo fare a meno, un legame che è la ragione di tutte le celebrazioni e gli eventi tradizionalmente dedicati al nostro Santo patrono. In un momento così triste come quello che viviamo da oltre un anno, questo evento è un segno di speranza, in particolare per il mondo dello spettacolo, tra i più colpiti anche sul piano economico”.

L’intero spettacolo, rigorosamente interdetto al pubblico, sarà realizzato nel rispetto del protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo del 7 luglio 2020 per evitare rischi di contagio da covid 19. Si ricorda che il segnale per la diretta televisiva sarà reso disponibile da TeleNorba, attraverso il sito della Basilica di San Nicola, per la trasmissione gratuita in favore delle eventuali emittenti televisive interessate a trasmettere l’evento.

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