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Bari, arrivano le isole ecologiche “intelligenti”: così il Comune punta al 65 per cento di differenziata

Pubblicato da: redazione | Ven, 11 Febbraio 2022 - 14:00

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede investimenti tesi a migliorare la gestione dei rifiuti attraverso la meccanizzazione della raccolta differenziata e la creazione di ulteriori strutture di trattamento, il Ministero per la Transizione ecologica ha emanato l’avviso M2C.1.1 I 1.1 – Linea d’Intervento A “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.

Il Comune di Bari, d’accordo con Amiu Puglia, ha scelto di concorrere a finanziamento per una proposta complessiva volta a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani prodotti, in modo da conseguire un incremento significativo delle quote di differenziata, anche in linea con gli obiettivi dei piani di settore regionali.

I progetti candidati all’avviso del Ministero, per un importo complessivo di 10 milioni di euro, riguardano in particolare tre ambiti: strutture intelligenti (contenitori stradali o isole ecologiche interrate) per l’ottimizzazione della raccolta attraverso l’utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del cittadino, e sistemi di verifica del volume impiegato con attivazione di allarme in caso di superamento della soglia prefissata.

Nel dettaglio il nuovo sistema di raccolta di prossimità prevede 14 isole ecologiche interrate, da installare in via sperimentale nei quartieri murattiano e umbertino, e 214 isole ecologiche intelligenti su strada da posizionare nei quartieri limitrofi al centro. Strumentazione hardware e software per applicazioni IOT (Internet of things) su vari aspetti gestionali, quali ad esempio la tariffa puntuale, la geolocalizzazione e la trasmissione di dati di raccolta attraverso piattaforme georeferenziate e modelli di “fleet management” dei mezzi e sistemi di automazione nella distribuzione di materiale da consumo all’utente per la raccolta differenziata; centri di raccolta e del riuso (ai sensi del DM 8/4/08) per l’ottimizzazione della raccolta differenziata, presso i quali gli utenti possano conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta.

La realizzazione di nuovi centri comunali di raccolta rifiuti solidi urbani ed assimilabili ha lo scopo non solo di potenziare la raccolta differenziata ma anche di garantire una migliore qualità degli imballaggi conferiti. I nuovi CCR avranno accesso controllato e permetteranno la registrazione dei conferimenti effettuati, garantendo, quindi, la misurazione di quantità e tipologia di rifiuti ai fini della tariffazione puntuale. Detti centri fungeranno anche da centri di riuso allo scopo di favorire il riutilizzo dei beni conferiti secondo i principi dell’economia circolare. Si prevedono 6 nuovi centri comunali di raccolta ubicati in zone strategiche della città – Carbonara, Japigia, Libertà, San Paolo, Torre a Mare e Carrassi – in modo da essere facilmente raggiungibili.

A questi progetti si aggiungono quelli già finanziati a valere sui fondi del REACT EU (Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa) per un importo complessivo di 10 milioni di euro, in corso di attuazione. L’obiettivo generale, in questo caso, è quello di dotare l’AMIU di attrezzature e mezzi dedicati ai servizi della gestione dei rifiuti, nonché di sistemi a supporto delle modalità di raccolta porta a porta e di igiene urbana del territorio, nell’ottica di incrementare in modo innovativo ed efficiente la raccolta differenziata dei rifiuti.

Il progetto, nel dettaglio, prevede l’estensione dei servizi porta a porta delle utenze domestiche nei quartieri di Carbonara, Ceglie e Loseto, il potenziamento della raccolta porta a porta per le utenze non domestiche nelle zone centrali della città e dei servizi di igiene urbana correlati a tali interventi. Per l’ampliamento dei servizi di raccolta domiciliare nei quartieri Carbonara-Ceglie-Loseto si prevede l’acquisto di attrezzature da consegnare alle utenze domestiche, non domestiche e condominiali per il corretto conferimento dei rifiuti e di nuove macchine idonee allo svuotamento di pattumelle e carrellati.

Per quanto riguarda la raccolta domiciliare delle utenze non domestiche, si procederà con tre azioni distinte: raccolta domiciliare degli imballaggi di cartone; raccolta domiciliare presso le utenze non domestiche e nei mercati ortofrutticoli. La raccolta sarà effettuata consegnando ai commercianti contenitori carrellati da 240 litri, dotati di TAG per l’abbinamento univoco all’utenza, conformi a quanto previsto dalla normativa HACCP per le aree di preparazione dei pasti, da posizionare su suolo pubblico solo per lo svuotamento da parte degli addetti di AMIU.

Una grossa spinta alla separazione dei rifiuti organici potrà, inoltre, essere fornita dalla raccolta presso i mercati giornalieri di frutta e verdura se dotati di idonee attrezzature. Raccolta presso le utenze non domestiche del quartiere San Nicola. Il programma di investimenti si completa con: il rinnovo e ampliamento del parco mezzi aziendale destinato alla pulizia delle strade mediante l’acquisto di macchine specifiche, a basso impatto ambientale, utili a soddisfare le peculiarità dei quartieri e delle aree dove sarà sviluppato il servizio di raccolta domiciliare per le utenze domestiche e non domestiche; l’ammodernamento del centro di raccolta attivo presso il deposito zonale di via M.L. King allo scopo di riorganizzare ed ampliare le aree destinate allo stoccaggio dei rifiuti conferiti dai cittadini, e il riposizionamento del centro di raccolta presente in viale di Maratona in una zona attigua all’attuale e il contestuale potenziamento. La realizzazione di nuovi centri di raccolta nei quartieri di Palese e Sant’Anna, che si aggiungono a quello in corso di progettazione a Catino, finanziato dalla Regione Puglia.

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