VENERDì, 29 MARZO 2024
72,038 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,038 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, al Di Venere una tecnologia hi-tech per i nati prematuri: “Garantiremo maggiore assistenza”

Pubblicato da: redazione | Mer, 16 Novembre 2022 - 18:30

Una tecnologia di alto livello per assistenza in sala parto e spostamenti sicuri (e senza stress) verso la Terapia Intensiva Neonatale. Notivà all’ospedale Di Venere di Bari, dove incrementa l’assistenza per i piccolissimi appena nati e bisognosi di essere protetti fin dai primi istanti.

Da questo momento, infatti, l’ospedale sarà dotato di nuovi sistemi hi-tech con i quali, i prematuri di bassa età gestazionale potranno contare sulla possibilità di essere assistiti in “DRICU”, cioè di ricevere assistenza con le stesse raffinate tecnologie della terapia intensiva già in sala parto. Un nuovo servizio disponibile già a partire da oggi nella Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale “Di Venere” di Bari, grazie alla generosa donazione della famiglia Scardigno e all’iniziativa dell’associazione Bimbintin Onlus che, per rendere operativa questa assistenza sin dai primi momenti di vita, ha donato il necessario per carrellare un ventilatore polmonare corredato di sistema di umidificazione e riscaldamento dei gas e dedicarlo a questa funzione. Il ventilatore si collega alla incubatrice per mezzo di un braccio meccanico che rende sicuro il trasporto in Tin. Alla consegna, stamattina in reparto, sono intervenuti il Direttore Sanitario ASL Bari, Danny Sivo, il Direttore medico di presidio Vincenzo Fortunato, il Direttore del Dipartimento Gestione Avanzata Rischio Riproduttivo e Gravidanze a Rischio Paolo Volpe, il Direttore ff della Terapia Intensiva Neonatale Gabriele D’Amato, la vicepresidente di Bimbintin Isabella Tursi e la dr.ssa Flavia Petrillo, Direttore dell’UOS di Neonatologia nonché Direttore scientifico della stessa associazione.

“Non possiamo che ringraziare – ha commentato Sivo – chi ha donato queste attrezzature che accompagnano verso la vita i nati prematuri, perché questa fattiva collaborazione tra azienda sanitaria, operatori, associazioni e familiari rende senz’altro migliore il nostro lavoro nel momento in cui è chiamato a garantire la più elevata assistenza possibile a tutti, soprattutto a partire dai più piccoli” – conclude. Alle sue parole fanno eco quelle della dottoressa Petrillo. “Il ventilatore – spiega – è stato collegato per mezzo di un braccio meccanico ad una incubatrice in modo che il neonato venga trasferito in terapia intensiva senza passaggi ulteriori nell‘incubatore da trasporto. Arrivato in TIN, il neonato può restare senza stress aggiuntivi nella stessa incubatrice dove è stato assistito sin dai primi minuti di vita”.

Indubbi i vantaggi per i piccoli pazienti, ai quali viene data immediatamente un’assistenza di elevata qualità: “Queste nuove apparecchiature – aggiunge D’Amato – consentono una decisa evoluzione nella nostra capacità di assistere i bambini prematuri, ai quali assieme alla vita dobbiamo cercare di garantire anche una buona salute, in particolare dal punto di vista neurologico”. “Vogliamo ringraziare per la donazione la famiglia Scardigno – sottolinea infine Isabella Tursi – che ha voluto ricordare la giovane architetto Doriana Scardigno venuta a mancare prematuramente: di certo la ricorderemo con affetto per sempre per aver contribuito a migliorare l’assistenza dei piccolissimi in sala parto”.

La donazione arriva peraltro in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, in programma domani 17 novembre, un evento utile per sottolineare che nonostante i progressi nel campo farmacologico e tecnologico, a tutt’oggi una quota di neonati molto piccoli presenta a distanza esiti respiratori e neurologici: la prematurità è dunque ancora una sfida. La letteratura scientifica evidenzia che la stabilizzazione subito dopo la nascita è un momento cruciale di questa sfida e può condizionare pesantemente i risultati a breve e lungo termine.

in tal proposito, la dottoressa Petrillo ricorda che l’associazione Bimbintin Onlus si è schierata da tempo in prima linea per contribuire a rendere l’assistenza ai piccolissimi in sala parto migliore possibile. Infatti già nel 2018, dopo una campagna di raccolta fondi (Apulia to Nordkapp: 4000 km for our kids) l’associazione ha donato alla TIN del “Di Venere” un lettino, il lifestart, che consente al neonato prematuro di peso molto basso di iniziare a ricevere assistenza respiratoria già dal primo respiro, mentre è ancora in circolazione placentare accanto alla sua mamma. E da oggi, con l’assistenza hi-tech della DRICU e con il trasporto assistito, l’assistenza ai piccolissimi sale ancora di un gradino.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Entro settant’anni previsto un crollo globale...

Un crollo globale della fertilità e un mondo "demograficamente diviso" fra i Paesi più...
- 28 Marzo 2024

Puglia, aperture straordinarie di musei e...

Pregevoli collezioni, mostre temporanee e suggestivi itinerari archeologici arricchiranno di arte e cultura il...
- 28 Marzo 2024

“Salve” le dune costiere in Puglia,...

“La nostra battaglia non è stata vana. Avevamo lanciato l’allarme di...
- 28 Marzo 2024

Bari, incidente sulla statale 16: traffico...

E' tutta da ricostruire la dinamica di un incidente stradale avvenuto...
- 28 Marzo 2024