(di Adalisa Mei) Movida fracassona e affitti folli. Il binomio non sembra essere di quelli perfetti per puntare su una buona qualità della vita. Anzi. Ma quello che accade in via Mazzitelli ha quasi dell’incredibile, almeno per le cifre che bisogna sborsare per assicurarsi una casa in appartamenti, però, è bene precisarlo, sono ultra moderni e anche finemente arredati. Peccato però che la notte non si riesce a dormire sonni tranquilli. Almeno secondo quanto raccontano gli attuali residenti, contagiati anche loro dal virus della mala movida.
Ma andiamo per gradi. Per un bilocale di 77 metri quadri in uno degli appartamenti lussuosi e in stabili con giardino condominiale e portineria, l’affitto è di 1600 euro mensili. L’immobile dispone inoltre di un posto auto di circa 14 metri quadri e di una cantina di 5 mq. “La domotica, l’impianto di climatizzazione canalizzato autonomo e il riscaldamento autonomo a pavimento – si legge nell’annuncio – assicura il massimo comfort in ogni stagione. Vicino a bar, fast food, pub e ristoranti, l’appartamento è ideale per chi desidera vivere in un ambiente dinamico e ben servito”. Per un bilocale di 65 metri quadri, invece, sempre con le stesse caratteristiche la cifra ‘scende’ a 1300 euro.
Eppure solo la scorsa settimana i residenti della via hanno lamentato con l’amministrazione comunale i disordini relativi alla mala movida. Dopo l’ordinanza del sindaco Leccese quella moltitudine fastidiosa di ragazzi, di cui tutti si lamentano, dal centro della città è migrata nelle loro strade. Diverse e ragionevoli le richieste dei residenti, che sono state esposte al sindaco della notte Lorenzo Leonetti. Hanno chiesto di intervenire sulla movida notturna con il pattugliamento periodico della polizia locale, una maggiore sicurezza stradale e la pulizia dei viali e delle aree verdi e comunali. Infine, i residenti, hanno invocato anche la creazione di isole ecologiche per il conferimento della raccolta differenziata. “Vogliamo subito interventi”, hanno dichiarato nel corso dell’incontro i cittadini che tra l’altro intendono costituire un comitato ad hoc che possa interfacciarsi periodicamente con l’amministrazione comunale e le autorità competenti per misurare gli obiettivi raggiunti. Sull’esempio del quartiere Umbertino, per intenderci. A Poggiofranco ci sono importanti problemi di viabilità”. Alcuni denunciano anche l’utilizzo del rettilineo di via Mazzitelli “come una pista di Formula uno”. “Appartamenti superpagati per poi ritrovarsi sotto casa i locali con una ondata di gente che fa baccano di notte”, racconta contrariata una residente. Ma non è la migrazione dal centro che preoccupa. In realtà degli schiamazzi notturni, ma anche dei parcheggi selvaggi ci si lamentava anche prima dell’ordinanza e della migrazione che ne è derivata. Con tutti quei locali la festa è assicurata pressoché ogni sera per intensificarsi il fine settimana: con audio e video a portata di mano, i residenti espongono il disagio del frastuono notturno che va avanti ben oltre l’orario stabilito per un quiete vivere. Nessuno scontro personale con chi lavora, ciò che chiedono è solo il rispetto per chi la mattina si alza presto per andare al lavoro. Per ogni occasione o ricorrenza come un compleanno, vengono sparati i fuochi d’artificio. Sono innumerevoli infatti i video denuncia di questi ultimi giorni. C’è anche un altro punto dolente per le strade di Poggiofranco: i rifiuti che i proprietari dei locali lasciano a ridosso dei marciapiedi.
Venerdì scorso c’è stato già il primo intervento dell’amministrazione comunale. A seguito dell’incontro del 31 ottobre, organizzato dal Centro Studi Condominiale Bari, con i residenti di via Mazzitelli e il vicepresidente municipio 2 Davide Di Pantaleo, Amiu Puglia ha infatti avviato le operazioni di pulizia della pista ciclabile. Nel corso dell’ultima settimana Leonetti ha avuto anche un incontro con le attività commerciali di via Mazzitelli, con le quali si sta lavorando per individuare un equilibrio tra le esigenze dei residenti, le attività economiche e i frequentatori della zona, per garantire una convivenza armoniosa e rispettosa di tutti.