Non era un dipendente della Primos, l’operaio 54enne Cosimo Granieri, deceduto mercoledì scorso dopo una caduta da circa cinque metri in un cantiere a Modugno. A chiarirlo è l’amministratore unico della ditta, Emanuele De Gennaro, che prende le distanze anche dalle due persone attualmente indagate nell’inchiesta aperta dalla Procura di Bari: “Non sono nostri dipendenti”, ribadisce.
Secondo quanto dichiarato da De Gennaro, la Primos è impegnata nel cantiere con un contratto di appalto diretto con Mapei, ma i suoi operai, al momento dell’incidente, si trovavano in un’altra zona dell’area di lavoro.
La Procura indaga per omicidio colposo aggravato. Disposta anche l’autopsia sul corpo della vittima: sarà eseguita lunedì dal professor Biagio Solarino dell’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.
Il caso resta aperto, mentre si cerca di fare chiarezza sulle responsabilità e sulle reali condizioni di sicurezza nel cantiere dove si è consumata la tragedia.
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