Sono pronti anche ad azioni legali se il sistema del porta a porta, avviato in corso Vittorio Emanuele e nell’Umbertino, non sarà modificato. Ieri si è tenuta un’assemblea di commercianti e oggi un incontro in Comune. Sotto accusa i cassonetti troppo grandi per tenerli nelle cucine, con l’organico “maleodorante” per ore. «Questi bidoni restano ore fuori sui marciapiedi e siccome sono senza lucchetti chiunque può gettare roba dentro – hanno denunciato – ovviamente poi i responsabili siamo noi. È un piano che così come è fatto è irrealizzabile». Ci sono poi le difficoltà legate alla sanificazione dei cassonetti, i bidoni senza pedaliera che quindi risultano poco igienici. Ed ancora gli stessi posizionati nella cucina o vicino ai clienti.
Il porta a porta è partito il primo agosto. La raccolta avviene con un calendario differenziato: l’organico viene ritirato ogni giorno, con doppio passaggio il venerdì e sabato; anche plastica, metalli e vetro hanno cadenza quotidiana. Il cartone viene raccolto sei giorni su sette, escluso il martedì; il secco residuo il martedì e venerdì, mentre la carta solo il mercoledì.
L’orario di esposizione va dalle 21 alle 3 del giorno della raccolta. Il sistema prevede due calendari, uno estivo – ora in vigore – e uno invernale, attivo da ottobre, per adattarsi ai diversi flussi stagionali. Le attività interessate sono bar, ristoranti, pizzerie, supermercati, pescherie, ortofrutta, fiorai, mense, pub, banchi del mercato e attività alimentari miste.