“Gli italiani sembrano snobbare le spiagge quest’estate, tra le accuse di ribellione ai prezzi elevati applicati dai proprietari di stabilimenti balneari privati. Andare in spiaggia e affittare cabine, lettini e ombrelloni – di solito nello stesso posto – è da tempo un’abitudine radicata nella cultura delle vacanze estive italiane. Ma la stagione di quest’anno è iniziata con un notevole calo del numero di bagnanti, dopo che i resort privati lungo i due lunghi tratti di costa italiana hanno registrato un calo tra il 15% e il 25% a giugno e luglio rispetto allo stesso periodo del 2024”. Si legge sul giornale britannico The Guardian che ha riportato il caso del caro prezzi sulle spiagge italiane e anche pugliesi.
Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia, un’associazione che rappresenta gli stabilimenti balneari, ha attribuito il calo all’alto costo della vita e alle sue conseguenze sul potere d’acquisto. “Anche con due stipendi, molte famiglie faticano ad arrivare a fine mese”, ha dichiarato all’agenzia di stampa Ansa. “In tali circostanze, è naturale che le prime spese a essere tagliate siano quelle per il tempo libero, l’intrattenimento e le vacanze”.
“Il calo delle presenze, tuttavia, coincide anche con l’aumento dei costi degli stabilimenti balneari privati e con la crescente ribellione al loro predominio sui litorali italiani, che ha lasciato pochissimo spazio alle spiagge libere”, continua il quotidiano.
Il costo del noleggio di un lettino è un argomento di discussione ricorrente, e giustamente: in media, costa il 17% in più rispetto a quattro anni fa, secondo i dati di questa settimana dell’associazione dei consumatori Altroconsumo. Sulle spiagge del Lazio, ad esempio, è difficile noleggiare due lettini e un ombrellone per meno di 30 euro al giorno. Questa cifra sale a circa 90 euro nella famosa località balneare di Gallipoli, in Puglia.
L’attore Alessandro Gassmann ha alimentato il dibattito dopo aver condiviso la foto di una spiaggia con lettini abbandonati sul suo profilo Instagram, scrivendo a margine: “Ho letto che la stagione non sta andando bene. Forse perché i prezzi sono esagerati e la situazione economica del Paese costringe gli italiani a scegliere spiagge libere? Abbassate i prezzi e forse la situazione migliorerà”.