Dopo l’aggressione subita da alcuni agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Bari, il Sappe – Sindacato autonomo di polizia penitenziaria – lancia un appello alle istituzioni. In una nota, il segretario Federico Pilagatti chiede al prefetto Francesco Russo la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e al sindaco Vito Leccese una seduta monotematica del Consiglio comunale.
L’episodio risale a due giorni fa, quando un gruppo di detenuti ha colpito con calci e pugni alcuni poliziotti nella terza sezione dell’istituto penitenziario. Le vittime, che hanno riportato lesioni guaribili in pochi giorni, secondo il sindacato sarebbero state aggredite da detenuti di media sicurezza. “I detenuti del circuito di media sicurezza potrebbero essere il braccio armato dei più pericolosi appartenenti ai clan ristretti nelle sezioni di alta sicurezza – scrive Pilagatti – che comanderebbero mantenendo però un apparente comportamento irreprensibile”.
Il segretario del Sappe chiede che l’attenzione delle istituzioni si concentri su una struttura definita “fatiscente e in condizioni igienico-sanitarie scadenti”, frequentata quotidianamente da migliaia di persone tra detenuti, agenti, familiari e operatori. Il sindacato avverte: senza risposte concrete, sarà presto organizzato un presidio davanti al carcere con i marciapiedi “imbrattati di rosso, il colore del sangue che stanno versando gli agenti a causa delle gravi inadempienze dell’amministrazione penitenziaria”.
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