BARI – E’ un “momento no” per gli appalti pubblici in Puglia. A denunciarlo è l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) di Bari e Bat che evidenzia come solo nel primo trimestre del 2016 i bandi di gara della pubblica amministrazione risultino dimezzati rispetto allo stesso periodo del 2015, passando da 436 a 212. Stessa sorte è toccata agli importi derivanti dagli appalti, che hanno subito un calo dell’87,4%, passando da 608 a 77 milioni.
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Secondo l’Ance “i dati, che scontano in tutto il Paese l’effetto negativo del passaggio tra le due programmazioni di fondi comunitari e nazionali, collocano la Puglia all’ultimo gradino sia nel Mezzogiorno (dove in media il calo è stato del 32,9% nel numero e del 59,3% negli importi dei bandi) che in Italia (-13,5% il numero e -35,4% gli importi)”
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Sempre secondo l’associazione di categoria il calo dei bandi di gara pubblici è dovuto “all’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti avvenuta il 20 aprile”. Calo determinato “dalle difficoltà di molte stazioni appaltanti di adeguare i capitolati di gara alla nuova normativa, peraltro ancora mancante di decreti attuativi e linee guida”.
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“Per ridare slancio ai lavori pubblici – dichiara nella nota presidente di Ance Bari e Bat Beppe Fragasso – è indispensabile che la riforma normativa sugli appalti sia portata a termine nel più breve tempo possibile, così da creare un mercato aperto, pienamente concorrenziale e trasparente, in cui operino soggetti realmente qualificati, capaci di realizzare gli appalti pubblici in tempi e con costi certi”.
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E proprio sul tema della riforma degli appalti e sul calo drastico dei bandi di gara sarà incentrato sul convegno “La nuova disciplina sugli appalti pubblici: opportunità per le imprese e per il territorio”, organizzato da Ance Bari e Bat, in calendario domani, martedì 7 giugno, a partire dalle 9 e 30, nella sala convegni di Confindustria Bari e Bat.