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Bari frena sulla differenziata? Per Decaro la “colpa è dei pendolari dei rifiuti”

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mer, 22 Marzo 2023 - 11:59

Dal traffico alla raccolta differenziata al poco verde. I 18 punti persi in un anno per la città di Bari secondo la classifica Ecosistema Urbano di Legambiente, pesano. E il sindaco Antonio Decaro spiega il perché del crollo.rnrnTraffico e inquinamento atmosfericornrn”Sul trasporto pubblico urbano – spiega il primo cittadino – il dato resta uguale a quello degli altri anni, mentre peggiora sensibilmente il dato sulla qualità dell’aria addebitabile sicuramente al graduale peggioramento della qualità dei trasporti extra urbani. Se i cittadini che dai comuni della provincia non possono fare più affidamento sui treni è ovvio che scelgono di usare l’auto privata per venire a Bari e la qualità dell’ambiente ne risente”.rnrnA testimoniare questo fenomeno, secondo il primo cittadino, è il dato sui park and ride, i parcheggi periferici che si riempiono sin dalle prime ore del mattino.rnrnI rifiutirnrn”Sul fronte dei rifiuti e della raccolta differenziata, è difficile che i baresi abbiano cominciato a produrre più rifiuti, visto anche il saldo della popolazione del 2015 – prosegue Decaro – ma è evidente che Bari assorbe un fenomeno importante, quello della migrazione dei rifiuti”. In sostanza dai comuni vicini, dove è partito il porta a porta, ci sono cittadini che vengono a Bari (per lavoro o per svago) e lasciano la loro immondizia nei cassonetti.rnrn”Non è un caso – continua Decaro – che la maggior parte delle sanzioni per abbandono dei rifiuti vengono elevate nelle zone periferiche dove sono state anche posizionate le prime telecamere. Occorre ricordare che sia nel 2014 sia nel 2015 Bari ha fatto notevoli passi avanti sulla percentuale di raccolta differenziata, tanto che per nessuno dei due anni è stata addebitata l’ecotassa regionale. Il fenomeno della migrazione dei rifiuti determina una raccolta di rifiuti per noi come se avessimo un’altra città delle dimensioni di Barletta all’interno”.rnrnE conclude: “È ovvio che questa postazione (84esima su 104) è una sfida per noi e in questi anni stiamo investendo in tutti questi settori che sono sicuro ci porteranno a raggiungere ottimi risultati ( bike sharing, autobus nuovi, raccolta porta a porta, nuove piste ciclabili) ma il contesto intorno deve migliorare”.

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