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Goletta verde arriva a Bari: “In Puglia trovati 2.299 rifiuti ogni cento metri di mare”

Pubblicato da: redazione | Dom, 23 Luglio 2017 - 17:30
Goletta verde

In coincidenza con l’arrivo a Bari della Goletta Verde, i volontari di Legambiente hanno inscenato stamani un flash mob sulla spiaggia di ‘Pane e Pomodorò, portando in spiaggia dei wc per simboleggiare la connessione che esiste tra il nostro bagno e le spiagge e i mari che frequentiamo. Un’occasione per sensibilizzare cittadini e turisti, rilanciando il vademecum di educazione ambientale promosso da Legambiente Puglia ‘Non si butta un tubo nei tubì, realizzato per identificare i rifiuti da non buttare mai nel wc o nel lavandino, come i prodotti per l’igiene personale. Il tutto nell’ambito della campagna ‘#NoRifiutinelWC’.

In Puglia, ad esempio, sulla spiaggia Monaco a Maruggio (Taranto) sono stati contati nel 2017 113 cotton fioc in soli 100 metri di spiaggia, uno per ogni metro sabbioso. Gli stessi tecnici di Goletta Verde, durante il monitoraggio lungo le coste pugliesi che stanno compiendo in questi giorni, hanno trovato rifiuti da mancata depurazione su quattro spiagge: nelle spiagge libere di Porto Cesareo e di Vernole, in provincia di Lecce, nella spiaggia a Lido Gianicola a Brindisi e alla foce del canale su litorale Apani, sempre a Brindisi. Tutti rifiuti buttati nel ‘wc’ e che hanno raggiunto mare e spiagge, anche a causa di sistemi di depurazione inefficienti.

Nelle tre spiagge monitorate in Puglia durante l’indagine ‘Beach Litter 2017’, condotta da Legambiente nei mesi di aprile e maggio, per un totale di tremila metri quadri, sono stati trovati in media 2.299 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia per un totale di 6.897 rifiuti. La plastica anche in questo caso è stato il materiale più presente (92,27% degli oggetti rinvenuti), seguita da vetro/ceramica (3,02%), metallo (2,52%), carta e cartone (1,26%). Per quanto riguarda gli oggetti più trovati sulle tre spiagge pugliesi, il 71% dei rifiuti è rappresentato da reti per la coltivazione dei mitili (53%), tappi e coperchi (6%), bottiglie e contenitori di plastica non per bevande (5%), bottiglie e contenitori di plastica per bevande (4%) e stoviglie usa e getta (3%).

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