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LIVE – Bari calcio, De Laurentiis si presenta alla città. La Procura chiede la revoca di Giancaspro da commissario liquidatore

Pubblicato da: Daniele Leuzzi, Antonino Palumbo, Samantha Dell'Edera | Mer, 8 Marzo 2023 - 06:09

Ore 15.40

Il Tribunale civile di Bari, sezione fallimentare, si è riservato di decidere sulla richiesta avanzata dalla Procura di sostituire il liquidatore della società Fc Bari 1908, Cosmo Giancaspro, con altro organo amministrativo.Oggi in udienza la Procura, rappresentata dal pm Giuseppe Dentamaro, ha insistito per la revoca di Giancaspro.
La difesa della società sportiva, attualmente in liquidazione, si è invece opposta. Ha depositato una memoria con numerosi documenti, ritenendo che “non ci sono le esigenze cautelari poste a fondamento della domanda, perché la ricostruzione della Procura non è veritiera”, ha riferito il legale. Secondo fonti della difesa, “non c’è pericolo di dissipazione del patrimonio” e quindi “non c’è ragione per la quale Giancaspro venga sostituito” da un commissario liquidatore.
I giudici si sono riservati la decisione a qualche giorno. Lo stesso collegio tornerà in aula per discutere del Bari calcio il prossimo 9 agosto, quando è fissata l’udienza pre-fallimentare per valutare se ci siano i presupposti per aprire una procedura fallimentare così come chiesto dalla Procura.

 

Questa mattina in Comune

E’ il giorno di Aurelio De Laurentiis. Il presidente della neonata SSC Bari sta presentando il nuovo progetto a Palazzo di Città.

Ore 13.00 – “Reja? Ha detto che non vuole più allenare ma ci dobbiamo risentire

“Volevo Reja come supervisore del settore giovanile a Napoli. Ieri l’ho chiamato per dirgli di poterlo metterlo ad allenare il Bari, ma lui ha detto di non voler più allenare, però oggi ci dobbiamo risentire. Ho già le alternative, ma dipende dalla categoria in cui giocheremo”.

Ore 12.55 – De Laurentiis: “Un titolo per il mio Bari? Il Gladiatore”

I colori storici e un titolo guerresco per il Bari di AdL: “I colori sono sicuramente il bianco ed il rosso, colori delle crociate e della lotta. ”Il gladiatore” potrebbe essere un bel titolo per il nostro film”.

Ore 12.42 – L’attacco di De Laurentiis a Tavecchio: “Responsabile dell’uscita dal Mondiale”

De Laurentiis ha anche attaccato la mancata scelta di un’amministratore delegato in Lega Calcio e la mancata modifica a quei campionati a 20 squadre non più sostenibili. “Sono contrario alle seconde squadre, scelta che serve solo alle Juve, per piazzare i suoi giocatori. Fare l’Under 23 per me sarebbe più utile, io avrei potuto parcheggiare i vari Rog, Diawara, facendoli giocare. Un’altra stupidata è il limite agli extra-comunitari, quel tappo di Tavecchio ci ha fatto uscire dal mondiale, Belgio e Portogallo sono forti come nazionali senza questi limiti.”

Ore 12.32 – De Laurentiis si farà carico della manutenzione ordinaria del San Nicola

Il sindaco Decaro ha spiegato che a favore di De Laurentiis ha giocato anche la volontà di farsi carico della manutenzione ordinaria dello stadio: “Ho bisogno di tempo per capire, il genio di un architetto non permette nessuna trasformazione. Ma il calcio cambia e bisogna adeguarsi. Forse è piu idoneo un impianto da 40 mila”

Sulla contestazione a Napoli: “I tifosi veri del napoli somo 40 milioni, non mi posso preoccupare dei dissidenti che non condividono le modalità di gestione del club”

Ore 12.30 – “Ho chiesto a Sacchi di fare da consulente e a Filippo Galli di gestire il vivaio”

“Ho già chiamato Arrigo Sacchi per chiedergli di essere consulente e ho già trovato il nome per il vivaio, che è Filippo Galli e viene dal Milan. Credo che noi ci metteremo la nostra competenza calcistica, sempre svincolata dal discorso Napoli”.

Ore 12.20 – De Laurentiis: “Dobbiamo fare una lunga cavalcata per tornare in serie A”

‘Il Bari ha una storia molto lunga, in questi 110 anni ci sono stati periodi belli e meno belli. Dobbiamo fare una lunga cavalcata per tornare in Serie A, dobbiamo fare dei cambiamenti per far sì che si possano avere due squadre in massima serie. Il percorso sarà duro e difficile perché abbiamo dei competitor, ma siamo abituati a non avere tutti dalla nostra parte, ma io sono un guerriero”.

Ore 12.15 – De Laurentiis: “Napoli e Bari hanno una loro storia che va rispettata”

“Dall’età di 19 anni ho iniziato il mio percorso nel cinema ed a 25 anni ho iniziato il mio percorso come produttore. Poi ho pensato che cinema e calcio potevano convivere. E mi sono avvicinato al Napoli in una situazione identica a questa. Ho fatto due anni di serie C, uno di B e una cavalcata fortissima in Europa”, le prime parole di De Laurentiis a Bari.

“Ero in ritiro a Dimaro, quando mi si è presentata questa possibilità. Ho detto subito che io non potevo fare una commistione fra Napoli e Bari. Il Bari non sarà un’appendice del Napoli: entrambe le squadre hanno la loro storia che va rispettata, io ho provato a garantire le competenze e la solidità economica. Vogliamo creare un sodalizio fra città e tifosi”.

Ore 12.10 – Decaro a De Laurentiis: “Noi ci metteremo il priscio, lei la cazzimma”

Nel benvenuto al patron della Filmauro il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha raccontato il percorso che ha portato alla consegna del titolo sportivo e ha riassunto così le aspettative della piazza: “Noi ci metteremo il priscio e le faremo vedere il priscio, lei ci metterà la cazzimma. Non ti sto consegnando solo un titolo sportivo – ha detto Decaro a De Laurentiis ma un pezzo importante della comunità barese. Per me è stata una responsabilità grandissima, custodire la passione di tanti tifosi ma anche centodieci anni di storia”.

“I tifosi mi hanno chiesto tre cose. La competenza sportiva e De Laurentiis la porta con sé: nella lettera mi ha scritto che gioca per vincere. La trasparenza e De Laurentiis ha deciso di presentarsi direttamente con la sua faccia e con l’azienda, senza altre società o persone. Il rispetto, e questo lo chiedo personalmente. Non sempre la società di calcio ha avuto rispetto per noi tifosi – ha proseguito il sindaco – e qui abbiamo vissuto tre stagioni all’insegna del fallimento. In passato abbiamo avuto il problema del calcioscommesse, con un capitano che ha segnato un autogol in un derby col Lecce. Abbiamo scelto per meriti sportivi, perché ha già dimostrato portando il Napoli dalla Serie C alla Champions League. Dal punto di vista economico mi aveva impressionato anche la cordata dei baresi. Ripartiremo dalla Serie D, provando a ottenere un ripescaggio in C. Ma abbiamo bisogno di rispetto. E so che lei lo darà. Noi abbiamo scelto non un tifoso, ma un imprenditore che si occupa di calcio, con risultati sportivi ed economici. La passione e il tifo lo metteranno la città”.

Ore 11.00 – A Napoli la contestazione degli ultrà a De Laurentiis

“Finalmente, è una vita che Bari”. Questo uno degli striscioni affissi la scorsa notte a Napoli dagli ultrà del Napoli, che criticano la decisione del presidente del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis, di acquistare il Bari. L’ufficialità della notizia è arrivata ieri sera e i tifosi si sono subito mossi, esponendo lo striscione all’esterno dello stadio San Paolo. Un altro striscione apparso in città nella notte e recita: “Adl, non solo il Bari, ma anche altre società, basta che vai via dalla nostra città”.

(Foto Credits: Ansa / Orlando Piantadosi)

Ore 10.00 – Bari, scaduto l’ultimatum per il San Nicola ma Giancaspro non consegna le chiavi

Al San Nicola ci sono tutti, questa mattina, per lo “sfratto” alla Fc Bari 1908 di Cosmo Giancaspro. Dai dirigenti del Comune di Bari all’assessore comunale Pietro Petruzzelli, dalla Polizia Locale con il comandante Michele Palumbo a Fabio Foglianese, responsabile dell’area comunicazione della Fc Bari 1908. Tutti, meno uno: il legale della società che avrebbe dovuto consegnare le chiavi al Comune, allo scadere dell’ultimatum (ore 9.30 del 1° agosto) imposto dal Comune alla società biancorosso presieduta da Cosmo Giancaspro.

La proprietà non ha ancora comunicato se farà entrare i dipendenti del Comune bonariamente. In caso contrario sarà necessario l’intervento della Polizia. Di sicuro non arriverà Cosmo Giancaspro. E di sicuro il futuro lavorativo dei 15 dipendenti dell’As Bari e dei 5 assunti da Giancaspro è a rischio.

La concessione d’uso del San Nicola era scaduta il 30 luglio ma Giancaspro aveva rifiutato di lasciare l’impianto aspettando il “ricorso al collegio di garanzia dello Sport del Coni con cui l’Fc Bari 1908 ha chiesto la riammissione al campionato di serie B” e poi appellandosi alla giustizia amministrativa. Un “no” che ha indispettito il Comune: da Palazzo di Città è arrivata la terza diffida e la minaccia di azioni legali.

Sfumata, intanto, l’ipotesi di tenere la conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis, presidente del nuovo Bari, allo stadio San Nicola.

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