Novanta produttori cinematografici provenienti da 25 Paesi, dal Brasile alla Cina, saranno ospiti della nona edizione dell’Apulia Film Forum, in programma da oggi al 13 ottobre a Monopoli (Bari).
L’iniziativa, promossa da Apulia Film Commission e Regione Puglia, ha l’obiettivo di favorire l’incontro e le partnership tra gli operatori del settore audiovisivo che arriveranno a Monopoli, affinché sviluppino buone sinergie per realizzare i progetti filmici in coproduzione da girare in tutto o in parte in Puglia. Fra i 51 progetti pervenuti, la Commissione di valutazione dell’Apulia Film Commission ne ha selezionati 20 (10 per la sezione Italia e 10 per la sezione Estero) aderenti ai criteri di eleggibilità (progetti filmici in fase di sviluppo, lungometraggi di finzione o documentari, con almeno il 30% del budget assicurato, da girarsi in tutto o in parte in Puglia), cui si aggiungono i 2 progetti selezionati in partnership con il MIA-Mercato dell’Audiovisivo di Roma e con il PFM-Product Finance Market di Londra. Il programma prevede tre giornate di incontri tra i produttori nella formula dei one-to-one meetings.
“L’Apulia Film Forum è diventato, per i produttori italiani e non, un appuntamento di networking molto importante in cui cercare partner e chiudere progetti concretamente. In più il Forum – commenta il direttore di AFC, Antonio Parente – è un appuntamento assolutamente strategico per la nostra Fondazione, perché da una parte diamo la possibilità ai produttori pugliesi di intrecciare rapporti con eventuali partner, dall’altra facciamo conoscere la nostra meravigliosa Puglia ai produttori stranieri”. La promozione del territorio è un altro degli obiettivi del progetto e, per questo, sono stati organizzati tre itinerari turistici a Monopoli, con visita nel centro storico e alla mostra “PhEST”, nel centro storico e alle botteghe artigiane di Alberobello e alle Grotte di Castellana. “La Puglia è tanto – dichiara l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale – è paesaggio, tradizione, talento, professionalità. Portarla all’attenzione del mondo significa non soltanto valorizzare la sua grande bellezza, ma anche abbattere quelle barriere sociali e culturali che per anni hanno disincentivato l’investimento al Sud”.