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Puglia, pullman stracolmi e studenti lasciati a terra. La denuncia dell’Uds: “Misure anti Covid non rispettate”

Pubblicato da: redazione | Lun, 5 Ottobre 2020 - 11:00

“Dall’avvio del nuovo anno scolastico all’interno dei mezzi di trasporto si verificano situazioni di sovraffollamento che non garantiscono il rispetto delle misure anti-covid e non permettono a tutti gli studenti di raggiungere le proprie scuole: è necessario ripensare interamente il TPL e garantire continuità didattica alla luce delle problematiche e ininfluenza dal punto di vista valutativo delle assenze accumulate per questi disagi”. La denuncia è dell’Unione degli Studenti di Puglia.

“Ogni anno ci ritroviamo ad affrontare i numerosi problemi causati dalla pessima gestione e organizzazione delle aziende di trasporto – dichiara Stefano Mariano, Coordinatore dell’Unione Degli Studenti Puglia –  I mezzi rappresentano per gli molti studenti l’unica possibilità per raggiungere i luoghi scolastici e sono tanti e tante a segnalare dall’inizio di quest’anno scolastico la mancata adozione delle misure di sicurezza e l’insufficienza di corse”.

“Lo sviluppo della nostra Regione non può prescindere dalla logistica e dalla capacità di movimentazione delle persone. Il sindacato studentesco denuncia da anni l’inefficienza del servizio trasporti, che oltre a non garantire un servizio completamente gratuito presenta delle problematiche che condizionano fortemente gli studenti pendolari delle nostre città. Molti, dall’avvio dell’anno scolastico, dicono di non essere riusciti a salire su nessun mezzo e di aver dovuto provvedere autonomamente a raggiungere le proprie scuole – continua il Coordinatore del sindacato studentesco pugliese – le politiche di definanziamento dei servizi pubblici affiancato al continuo aumento delle tariffe e ai mezzi fatiscenti, mettono gli studenti in una condizione di estremo disagio.”

“MUP research e Norstat attraverso l’indagine che hanno condotto ha rilevato che in Puglia quest’anno più di 1 alunno su 5, parti a circa 126.000 bambini e ragazzi (21,1%) cambierà, del tutto o in parte, mezzo di trasporto per il tragitto casa-scuola. I dati ci dicono che gran parte degli studenti ha perso la fiducia nel servizio trasporti, ed é urgente più che mai ripensarlo totalmente, sopratutto in un’ottica di diminuizione delle emissioni di gas inquinanti rendendolo sostenibile e garantendo un reale diritto alla mobilità gratuita” dichiara Vittorio Ventura, coordinatore di Rete della Conoscenza Puglia.

“Sarà fondamentale ripensare in chiave gratuita e sostenibile l’intero TPL regionale poiché oggi oltre ad essere necessario garantire la tutela del diritto alla salute tanto negli istituti quanto anche e soprattutto all’interno dei mezzi di trasporto, gli studenti e le studentesse non possono essere posti davanti al ricatto tra questo e il diritto allo studio. Chiederemo inoltre come UDS Puglia all’Ufficio Scolastico Regionale garanzie e sicurezze in merito a didattica e valutazione per tutti gli studenti e le studentesse che per questi problemi non hanno potuto seguire le lezioni programmate in questi giorni e che non dovranno subire le conseguenze ingiuste delle problematiche strutturali della nostra Regione e dell’Italia intera.” concludono Mariano e Ventura.

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