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Un bosco verticale anche a Bari, l’archistar Boeri: “E’ una sfida da portare avanti anche qui”

Pubblicato da: Adalisa Mei | Lun, 6 Febbraio 2023 - 13:15

“Ci piacerebbe portare anche a Bari tutto quello che abbiamo imparato in questi anni”. Nell’aula magna “Domus Sapientiae”, del Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design, nel Campus di via Orabona l’architetto Stefano Boeri ha tenuto la sua lectio magistralis dal titolo “Green Obsession, visioni di forestazione urbana”.

A partire dall’esperienza del Bosco Verticale di Milano,  Boeri ha presentato la sua filosofia progettuale, sperimentata in diverse città del mondo. La lectio, infatti, ha riguardato il tema dell’integrazione tra natura vivente e architettura, verso un nuovo modo di progettare e abitare le città contemporanee, attraverso la forestazione urbana. Tra i progetti che saranno presentati, anche il nuovo edificio previsto sul lungomare Vittorio Veneto di Bari.

“Oggi non dobbiamo fare i conti con l’inquinamento dell’aria, ma anche con il calore –  ha spiegato l’architetto –  Questo ultimo sarà il grande problema che dovranno affrontare tutte le città anche italiane, tra cui anche Bari. Aumentare le superfici verdi e le superfici alberate vuol dire aumentare le aree ombreggiate. Per questo abbiamo lanciato da Milano così come in molte città europee il tema della forestazione urbana. Ciò comporta la costruzione di un edificio che ha il verde sulle facciate non solo come componente estetica e componente ornamentale ma che svolgerà un ruolo determinante diventando anche un modello di riferimento per altre opere architettoniche. E’ possibile costruire edifici sostenibili con delle energie rinnovabili e che usano in modo intelligente l’acqua “.

Credo – ha continuato l’architetto- che quello della forestazione urbana è una sfida importantissima che Bari sta portando avanti. Non solo grazie a ciò che sta facendo il sindaco che sta aumentando delle superfici verdi ma anche al contributo di noi architetti. Bari potrà così diventare un modello di riferimento per altre città”.

Boeri nel corso della sua lectio magistralis ha fatto riferimento anche al progetto che lo studio Stefano Boeri Architetti ha ideato per la B&T (azienda partecipata da Cobar) e che sorgerà sul lungomare Vittorio Veneto sui bordi del borgo murattiano “In una zona  – precisa – che non ha nessuna capacità dal punto di vista della qualità ambientale. Parcheggi e auto sono qui in numero sproporzionato e sono fattori di moltiplicazione del calore.  Questo progetto – spiega – partirà dal lungomare e salirà sul lato di via Anita Garibaldi. Si creerà “uno spazio verde centrale ad uso pubblico”. Ci sarà “la presenza di diverse specie di arbusti. All’incirca 100 gli alberi che saranno sui piani di copertura dell’edificio. L’equivalente di un ettaro di un parco”. Prevista anche una corte interna  con circa 9mila metri quadri di verde. “Questo – ha concluso – è un  piccolo contributo ad una idea diversa per Bari”.

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