“Scrivo per l’ennesima volta, con un livello di esasperazione ormai oltre ogni soglia di tolleranza civile. Otto giorni di silenzio dopo l’ultima segnalazione, quattro comunicazioni in totale rimaste senza alcun riscontro. Questo non è semplicemente inaccettabile: è uno schiaffo alla dignità dei cittadini che, evidentemente, secondo voi non meritano nemmeno una risposta”. Comincia così una lettera di sollecito inviata all’amministrazione comunale in merito alle condizioni in cui versa via Prayer a Sant’Anna.
“La situazione su via Prayer continua a peggiorare: erbacce altissime, zecche, forasacchi e parassiti si moltiplicano liberamente, mettendo a rischio la salute pubblica e costituendo una palese violazione delle più elementari norme igienico-sanitarie. L’inerzia con cui le istituzioni stanno trattando questa situazione configura, di fatto, una totale e colpevole negligenza. Il cestino delle deiezioni canine sito all’ingresso via Prayer non è mai stato svuotato da marzo e contiene ancora deiezioni con giardiasi. Ovviamente anche questo è stato segnalato ma è tutto ancora li in pieno stato di degrado. Non vi si chiede l’impossibile: vi si chiede di fare quello che è vostro dovere istituzionale, ovvero intervenire con tempestività, efficacia e rispetto verso i cittadini che pagano tasse per un servizio che, evidentemente, non riceveranno mai senza urlare. Pertanto, con la massima determinazione, pretendo: un intervento immediato e risolutivo di diserbo lungo l’intera Via Prayer; l’esecuzione di un trattamento antiparassitario efficace, programmato e monitorato”.