Sono accusati di rapina aggravata e tentato furto in abitazione i quattro uomini raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dalla Squadra Mobile di Taranto con il supporto della Mobile di Bari. Il provvedimento è stato disposto dal gip del tribunale di Taranto su richiesta della Procura della Repubblica, a seguito di un episodio avvenuto lo scorso 18 aprile in un’abitazione della città.
Secondo quanto ricostruito, tre uomini si sarebbero introdotti in casa approfittando dell’assenza del proprietario e della presenza del solo padre, un anziano con disabilità uditive, che non si sarebbe accorto di nulla mentre i malviventi tentavano di forzare la cassaforte in camera da letto. Al rientro del figlio, quest’ultimo sarebbe stato aggredito, immobilizzato e derubato del portafogli. I rapinatori si sarebbero poi dati alla fuga, mentre il quarto complice faceva da “palo” all’esterno.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Taranto, sono partite proprio dalla denuncia della vittima e hanno portato all’identificazione dei presunti autori grazie anche alle intercettazioni e all’analisi del contenuto di un telefono cellulare rinvenuto nell’appartamento, probabilmente perso da uno dei rapinatori durante il colpo. Tre degli indagati sono stati arrestati nelle scorse settimane in un comune della provincia di Bari. Il quarto, un 34enne inizialmente sfuggito alla cattura, è stato rintracciato e condotto nel carcere del capoluogo pugliese dopo ulteriori accertamenti. Tutti e quattro risultano residenti a Bari. Il giudice ha ritenuto necessaria la custodia cautelare in carcere, anche alla luce del fatto che il reato sarebbe stato commesso nei confronti di una persona in condizioni di minorata difesa.