Una serata sportiva trasformata in un incubo per una famiglia di Bari. Stefania Barone ha raccontato su Facebook l’esperienza della figlia di quasi dodici anni, affetta da una rara sindrome, durante la partita Inter-Olympiacos di sabato 16 agosto allo stadio San Nicola.
“La bambina desiderava solo godersi la partita insieme a noi – scrive la madre – ma ne la polizia ne gli steward presenti hanno garantito il rispetto dei nostri posti. Le scale erano occupate da spettatori in piedi, rendendo impossibile l’accesso. Solo dopo insistenze e chiamate telefoniche ci hanno fatto accomodare in un settore più economico e con visibilità ridotta, ormai durante la pausa tra il primo e il secondo tempo”. Stefania denuncia un episodio che definisce “vergognoso” e sottolinea come sia stato calpestato il diritto della figlia a partecipare all’evento in sicurezza e con dignità. Va precisato che la partita non è stata organizzata dalla Ssc Bari, che risulta quindi totalmente estranea ai fatti. L’evento è stato curato dalla San Marco Sport Events.
“Abbiamo sempre riservato particolare attenzione al mondo dei disabili – ha raccontato a Borderline24, Stefano Bucci amministratore delegato della San Marco Sport Events – e, anche in questo caso, abbiamo fatto l’impossibile per accontentare tutti, anche chi aveva presentato la domanda fuori termine o incompleta. Mi assumo le responsabilità per quanto accaduto. Gli steward dipendono da un’altra società, di solito molto professionale. Mi confronterò con loro per chiarire le dinamiche. Siamo molto dispiaciuti e ci mettiamo a disposizione per rimediare a questo brutto episodio, che non riflette il nostro modo di operare”.
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