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Intervista a Maupal il creatore di “Super-Pope”

Pubblicato da: Veronica Condello | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:09
Maupal Pasolini Working Via Fanfulla Da Lodi

A picture shows a street art mural showing Pope Francis as a superman, flying through the air with his white papal cloak billowing out behind him and holding a bag bearing the word "Values", by Italian street artist Maupal in downtown Rome near the Vatican on January 29, 2014. The image, created by Italian street artist Maupal, was tweeted yesterday by the Vatican communication twitter account ( @PCCS_VA ). Flying forward with his fist raised, the heroic pontiff -- crucifix swinging in the wind -- carries his trademark black bag, with the word "values" written across it in white. AFP PHOTO / TIZIANA FABI (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

A picture shows a street art mural showing Pope Francis as a superman, flying through the air with his white papal cloak billowing out behind him and holding a bag bearing the word “Values”, by Italian street artist Maupal in downtown Rome near the Vatican on January 29, 2014. The image, created by Italian street artist Maupal, was tweeted yesterday by the Vatican communication twitter account ( @PCCS_VA ). Flying forward with his fist raised, the heroic pontiff — crucifix swinging in the wind — carries his trademark black bag, with the word “values” written across it in white. AFP PHOTO / TIZIANA FABI (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

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Se siete capitati a Roma, o usate molto i social e internet avrete certamente già visto l’immagine di un Papa in versione superman pronto a volare con l’abito corale bianco al posto del mantello e la sua 24h piena di valori da donare al mondo intero.rnAbbiamo intervistato l’artista ideatore di Super Pope: Mauro Pallotta in arte Maupal.

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Come ha cominciato? che spinte ha avuto, c’è stato un evento particolare che le ha fatto pensare di voler continuare su questa strada?

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Ho cominciato da bambino ritraendo i volti dei miei famigliari. Finiti i ritratti la sorpresa che vedevo nei loro occhi, mi ha motivato a migliorarmi.

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Non c’è stato un evento in particolare che mi ha convinto a continuare su questa via, ma è stata una serie di conseguenze, non ultima quella di tornare a dipingere anche dopo aver provato a svolgere lavori di vario genere, come il grafico informatico, il lavapiatti, il cameriere, il trasportatore, etc.

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Dove ha esposto e dove vorrebbe esporre? e qual’è stata la migliore esperienza a riguardo?

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Negli ultimi vent’anni ho esposto in varie gallerie e sedi istituzionali, spesso all’estero, nonostante questo, la migliore esperienza è stata senza dubbio esporre direttamente in strada. Infatti, al mio primo tentativo di street art, ho avuto un boom mondiale con l’immagine del Super Pope ed ora non posso più fare a meno di continuare anche su questa via.

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Le collaborazioni più divertenti? e quelle più strane o a cui non avrebbe minimamente pensato?

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Tra le collaborazioni più divertenti c’è stata quella con un centinaio di bambini orfani a Mombasa (Kenya), che, in una mia esperienza di volontariato, mi hanno aiutato a dipingere e decorare tutte le aule di una scuola elementare e media.rnInvece, un’esperienza strana che non avrei mai minimamente pensato, fu quella di partecipare nell’estate 2014 alla trasmissione/evento “Miss Italia” in TV. E’ stato un evento un po’ strano per me, sia per le tempistiche televisive che per il tipo di evento in sé.

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#europe_MerkelCome percepisce la sua arte in relazione a ciò che ha intorno?rnPer lei l’arte deve essere un sentimento di quello che si vede esternamente o di quello che si prova interiormente? Esempi di entrambi ai quali è legato?

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L’arte che cerco di creare è una conseguenza di quello che ho intorno ed è anche il riflesso della mia vera vita vissuta: dei miei sentimenti, delle mie sensazioni, delle mie esperienze. Credo profondamente che le opere che creo siano l’esatto ritratto di ciò che ho interiormente.

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Come vive la sua territorialità? il suo essere italiano?

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Sono nato e cresciuto a Roma, a due passi dal Vaticano (Rione Borgo), da una famiglia romana da generazioni.rnI vicoli tra Trastevere, Campo de’Fiori ed il Pantheon li sento un po’ come il mio salotto, vivo in simbiosi con la mia città e ne sento il respiro, l’umore e le sensazioni. Quindi, la risposta è che sono totalmente legato a Roma. Più che italiano, io mi sento proprio Romano con tutti i pregi e tutti i difetti che ciò comporta.

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Traguardi che ha raggiunto, che vorrebbe raggiungere e fallimenti fortunati?

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Sinceramente, non mi pongo dei traguardi da raggiungere e fino ad ora non mi sento di dire di aver avuto grossi fallimenti, seguo il mio istinto, le mie volontà. Mi hanno sempre portato verso ciò che desidero, inevitabilmente.

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Una scena che vive spesso, ma la emoziona come se fosse la prima volta?

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Tornando alla città di Roma: a chi non la conosce o non c’è nato ho sempre invidiato la sorpresa che prova nel momento in cui la scopre. Cerco di vivere ogni giorno con gli occhi di un turista al suo primo giorno a Roma. In pratica, inseguo l’emancipazione alla disabitudine.rnÈ un ottimo metodo anche per non invecchiare dentro.

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Quanta intimità c’è tra lei e lo strumento che usa e con il quale è più legato?

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Sono fondamentalmente uno sperimentatore pittorico e, di conseguenza, non ho un legame profondo con nessuna tecnica specifica. Devo però ammettere che, questa fase empirica, mi ha portato al raggiungimento di un successo che è stato lo scoprire una tecnica pittorica/scultorea unica. Dipingo infatti con spray e smalti su lana d’acciaio applicata su tela, legno e ferro.rnCi tengo a dire che il Wall Street Journal ha definito i miei lavori come un trapasso dalla pittura alla scultura e viceversa.

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Deve rimanere isolato in una stanza completamente bianca, può portare con se tre oggetti per personalizzare la stanza, cosa si porterebbe e cosa farebbe?

rn

In questa stanza mi porterei tre cose: un secchio d’acqua, un barattolo di vernice blu e un pennello. Farei quello che in quel momento vorrei vedere, come sempre…

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Inoltre Mauro è il testimonial di un progetto Europeo molto grande. Si tratta di un itinerario europeo (tipo Cammino di Santiago) inter-culturale, inter-religioso e super interattivo sulla figura di Nicola da Myra, che, forse lo sapete, è il mistico da cui è stata creata la figura di Babbo Natale. Questo itinerario prende il via dalla sua ultima opera di street art, raffigurante un Babbo Natale armato, per l’appunto e ha l’ambizione di creare nuove opportunità di lavoro, sviluppo culturale e sociale sul territorio nazionale ed internazionale.

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E’ una cosa molto grossa e che coinvolge in prima istanza la città di Bari!rn In questo link https://www.change.org/p/maupal-s-art-in-support-of-the-european-cultural-route-on-nicholas-of-myra trovate la petizione su change.org che sta portando avanti insieme al video storytelling.

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